AEROPORTO DI SCALEA. SINDACO: “NESSUNA CHIUSURA, SOLO RISPETTO DELLE REGOLE”

Chiamato in causa più volte dalla società Idroscalo Turistico che finora ha gestito l’aviosuperficie Aeroporto di Scalea, il sindaco Giacomo Perrotta ha diffuso una nota per spiegare le ragioni dell’amministrazione comunale che guida.

NOTA STAMPA

La delicata vicenda dell’aviosuperficie merita i dovuti chiarimenti ma preme sottolineare inizialmente che le tempistiche della comunicazione della Pubblica Amministrazione non seguono le medesime dinamiche di quelle social dove tutti parlano di tutto, anche senza cognizione di causa.

E’ bene sapere, ed evidentemente non tutti sanno, che la gestione dell’aviosuperficie viene affidata con delibera di Giunta n. 59 del 09.03.2006 nella quale si legge testualmente che “per la gestione si è stabilito di procedere alla stesura di un bando-manifestazione di interesse per la ricerca del socio privato cui assegnare le quote del 70% di detta costituenda società di Gestione”.

L’esecutivo dell’epoca, per come si evince dalla medesima delibera, aveva ricevuto il 02.11.2005 dalla Società Idroscalo Turistico una richiesta di concessione d’uso dell’area adibita ad aviosuperficie a seguito della quale la Giunta Comunale ha ritenuto opportuno procedere alla attivazione dell’aviosuperficie, ponendola in esercizio provvisorio ed in via sperimentale a titolo gratuito per dodici mesi!!!

Quindi nel 2006, in attesa di procedere ad un bando, la Giunta di allora affida l’esercizio provvisorio per un anno alla società Idroscalo Turistico che ne aveva richiesto la concessione d’uso qualche mese prima.

Il 05.04.2006 viene sottoscritta apposita convenzione dove si specifica la concessione “potrà essere rinnovata e/o prorogata con atto espresso del Comune di Scalea e che le spese per la fornitura dell’energia elettrica e quelle relative ai tributi comunali sono a carico del concessionario (Società Idroscalo Turistico)”.

La società Idroscalo Turistico ottiene un’unica proroga fino al 31 dicembre 2008 ma forse non tutti sanno che dopo quella data NON VI E’ ALCUNA ALTRA PROROGA PER LA GESTIONE DELL’AVIOSUPERFICIE.

DAL 2008 AL 2022 NON VI SONO PROROGHE.

Siamo di fronte ad un esercizio provvisorio di 14 anni senza alcun atto di proroga!!!

Tale paradossale situazione è confermata dalla stessa società che sollecita con apposite note al Comune di Scalea in data 10.11.2008, 22.12.2008, 26.02.2009, 15.07.2011, 27.11.2011 il rilascio di autorizzazione ma NESSUNA PROROGA INTERVIENE.

In assenza di proroga NESSUNA AMMINISTRAZIONE, se non quella attuale, si è preoccupata di domandarsi a che titolo l’aviosuperficie è stata gestita.

Appurata la situazione descritta, e dopo aver verificato che sul sito ENAC la scadenza di disponibilità dell’area era indicata come “indefinita”, l’attuale Amministrazione in data 14.02.2023, per il tramite del Responsabile Settore patrimonio l’U.T.C. del Comune di Scalea, ha necessariamente reso edotta l’ENAC che la concessione è scaduta nel 2008 e, in data 22.02.2023 il Responsabile Settore Patrimonio l’U.T.C. del Comune di Scalea ha posto il seguente quesito ad ENAC, ovvero: “quali attività debbano ritenersi consentite al soggetto indicato come gestore sul sito ENAC ?”.

A tale, si ribadisce, doveroso interrogativo del Comune l’ENAC ha risposto il 07.03.2023 precisando testualmente che “non essendo in possesso di valida concessione dell’area, il sig. Alberto Ortolani non ha titolo per operare come gestore dell’Aviosuperficie; che l’aviosuperficie può essere utilizzata come aviosuperficie occasionale.”

IL SINDACO, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ED I FUNZIONARI DELL’ENTE PERTANTO NON HANNO REVOCATO ALCUNA LICENZA NE TANTOMENO HANNO CHIUSO L’AVIOSUPERFICIE, PER COME SI VUOLE DOLOSAMENTE ED IN MALA FEDE FAR CREDERE, BENSI’ SEMPLICEMENTE E’ STATA VERIFICATA LA SUSSISTENZA DEI PRESUPPOSTI DI LEGGE PER LA GESTIONE DELLA STRUTTURA, PRESUPPOSTI CHE, DAGLI ATTI IN POSSESSO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NON ESISTONO DA OLTRE 15 ANNI.

La colpa di questa Amministrazione  è quindi quella di aver interloquito con l’ENAC in presenza di una gestione non autorizzata?

Siamo certi e fiduciosi che la stragrande maggioranza dei cittadini di Scalea non è d’accordo a che una struttura pubblica sia gestita senza autorizzazioni ma si aspetta il doveroso rispetto delle regole, soprattutto da chi ha in affidamento un bene della comunità!!!!

VENIAMO ORA ALLA QUESTIONE HANGAR E STAZIONE DI RIFORNIMENTO

L’8.3.2007, tramite una convenzione, è stata concessa in uso da parte del Comune di Scalea alla Soc. Sky Net S.r.l. (altra società con identico amministratore di Società Idroscalo Turistico )  << un’area di mq. 1500 da destinare alla realizzazione di una struttura tecnico di ricovero e manutenzione aeromobili (Hangar) ed un’area di mq. 700 sita in prossimità del confine sud del recinto destinata alla realizzazione del deposito carburante e sosta di autobotti di distribuzione, con impianto di erogazione>>.

All’art. 4 della convenzione è precisato << a titolo gratuito per il primo anno, divenendo a titolo oneroso per gli anni successivi con canone annuo di €. 10.000,00; la convenzione avrà durata di anni 25 con decorrenza dal 9.3.2007>>.

Forse non tutti sanno che la convenzione dell’08.03.2007 con Sky Net s.r.l. (stesso amministratore della Società Idroscalo Turistico) per 25 anni è stata sottoscritta senza alcuna delibera autorizzativa di Giunta ma a seguito di una sola determina a firma dell’allora responsabile del servizio urbanistica.

Nessuna gara pubblica è stata mai esperita.

La soc. Sky Net S.r.l. successivamente ha cambiato la denominazione sociale in AIR POLICASTRO S.r.l. (identico amministratore della Società Idroscalo Turistico e della Sky Net s.r.l.) e con nota pervenuta il 10.6.2019 prot. 13923 il legale rappresentante della SOC. ALLIMAC S.R.L. (identico amministratore della Società Idroscalo Turistico, della Sky Net s.r.l e della Air Policastro) – ha richiesto la voltura – sollecitata il 2.9.2019, in favore di ALLIMAC, della concessione di mq. 700 rilasciata a Sky Net S.r.l. ( divenuta AIR Policastro S.r.l.) nonché il rilascio della licenza commerciale per vendita di carburante nell’Aeroporto di Scalea.

L’U.T.C. con nota del 21.11.2019 – facendo seguito alla nota del 7.8.2019, a precisazione ed integrazione della stessa – ha comunicato alla Soc. Allimac S.r.l. i motivi ostativi all’accoglimento della domanda di voltura della concessione dell’area di mq. 700 ed i motivi del mancato riconoscimento del contratto di cessione del ramo di azienda con la nuova società Allimax e delle clausole in esso contenute.

Da ultimo, in data 06.07.2022 la AIR POLICASTRO è stata dichiarata fallita, con procedura fallimentare n. 75/2022 del Tribunale di Napoli.

Quindi, per quanto riguarda la gestione dell’aviosuperficie siamo in presenza di una gestione “provvisoria” di 14 anni – non supportata da atti – e proseguita nell’indifferenza delle precedenti Amministrazioni.

Per quanto riguarda l’hangar e la stazione di rifornimento siamo di fronte ad una concessione di 25 anni sancita da una determina.

Inoltre forse non tutti sanno che il Comune di Scalea – allo stato attuale – è creditore del rilevante importo di € 140.000,00, oltre interessi, per come è stato indicato nella domanda di ammissione al passivo, nonché del pagamento in tutti questi anni degli oneri dell’energia elettrica e del mancato pagamento di tributi locali.

L’Amministrazione Comunale non intende ostacolare l’attività degli organi del fallimento, ma ha il dovere di tutelare i diritti e gli interessi della collettività rappresentata, senza dar luogo a fraintendimenti in ordine al proprio operato.

Ad onore della verità è doveroso aggiungere che, proprio nei giorni scorsi,  il Sindaco ha inoltrato al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e Regionale dichiarazione di disponibilità all’utilizzo dell’aviosuperficie di Scalea per la prossima campagna antincendio per l’anno 2023.

Questi i fatti perché, piaccia o no, la storia non si cambia.

Come Amministrazione ci meravigliamo che in tutti questi anni non ci siano state interpellanze e nessuno si sia chiesto su quali atti fosse improntata la gestione dell’aviosuperficie.

E’ assurdo e paradossale che l’unica Amministrazione che negli ultimi 20 anni ha cercato di capire come è stato gestito un bene della collettività sia oggetto di attacchi e reprimende, forse provenienti da chi evidentemente avrebbe piacere che la Città fosse amministrata da persone che non hanno a cuore i beni comunali,  alle quali non importa se a fronte dell’affidamento di un bene pubblico vengono rispettati i contratti di gestione o vengono pagati i tributi.

Questa Amministrazione è invece convinta di una circostanza elementare:  se si richiede il rispetto delle regole al comune cittadino, tale osservanza è tanto più dovuta da chi gestisce, con ritorno economico, un bene pubblico!!

Forse non tutti coloro che si sono precipitati a esprimere la propria opinione sui social erano effettivamente a conoscenza di questa storia e magari sarebbe stato meglio evitare giudizi sommari e affrettati.

Siamo sempre più sicuri di perseguire la strada intrapresa, per raddrizzare situazioni evidentemente carenti di presupposti amministrativi, nell’interesse esclusivo e primario dei cittadini.

                                                                                                  Il Sindaco

                                                                                          Avv. Giacomo Perrotta

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