Bancarotta fraudolenta: tre arresti a Reggio Calabria

I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato tre persone, due cugini reggini di  51 e 45 anni ed una cittadina messicana di 49 anni.

I reati contestati sono bancarotta fraudolenta aggravata, estorsione aggravata, omessa dichiarazione, occultamento o distruzione di documenti contabili e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Le Fiamme gialle  hanno anche sequestrato le quote e il patrimonio aziendale di 3 società operanti a Reggio nel settore della distribuzione, e disponibilità economiche e patrimoniali a sei indagati per oltre 5 milioni di euro.

L’operazione denominata “Great failure” ha consentito di accertare che gli arrestati avrebbero omesso sistematicamente di onorare i propri debiti nei confronti dei creditori, dei lavoratori e dell’erario, attraverso società “schermo” intestate a prestanome, spesso reclutati tra i dipendenti.

GLI ARRESTATI AI DOMICILIARI

Antonio Cotugno 51 anni

Carlo Cotugno 45 anni

Fabiola Veronica Martinez Islas 49 anni

 

LE SOCIETÀ SEQUESTRATE

“C.S.S. srl”

“Distribuzione 2.0 srl”

“A.S. Trade srl”.

Per l’accusa, i responsabili, onoravano i debiti solo inizialmente e si tutelavano dalle azioni creditorie attraverso contratti simulati che consentivano di occultare la reale proprietà dei beni. Una volta fatte fallire le società, ne costituivano di nuove in continuità con le precedenti. Nelle nuove aziende, che avevano stesso oggetto sociale, stesse sedi e stessi dipendenti, gli indagati facevano confluire le risorse patrimoniali fraudolentemente nascoste con le vecchie società. Inoltre avrebbero costretto i dipendenti a ricevere una retribuzione inferiore rispetto a quella in busta paga dietro implicita minaccia di licenziamento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *