Catanzaro. Morto l’ex sindaco Cesare Mulè

E’ morto l’ex sindaco di Catanzaro Cesare Mulè. Aveva 89 anni. Giornalista, storico, poeta e uomo di cultura, Mulè ha svolto attività politica ricoprendo la carica di sindaco nelle file della Democrazia Cristiana dal 1978 al 1980 e si è impegnato come esponente del mondo cattolico anche nel sociale.

Per molti anni è stato presidente del Movimento cristiano lavoratori. E’ stato anche autore di diversi volumi sulla città e su altri centri della provincia di Catanzaro. L’amministrazione comunale di Catanzaro ha organizzato la camera ardente per domani, domenica 17 gennaio, dalle ore 10.30 alle ore 14.30, nella sala consiliare della Provincia.

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Cesare Mulè è stato una delle personalità migliori della politica e della cultura catanzarese”. Lo ha detto il sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, inviando le condoglianze alla famiglia. “Uomo delle istituzioni che ha servito da sindaco dal febbraio 1977 al gennaio 1981, ma anche vicepresidente della Provincia negli anni ’70, fondatore della prima Pro loco di Catanzaro e promotore di diverse, importanti iniziative a carattere culturale o finalizzate allo sviluppo socio-economico del territorio – aggiunge Abramo – Mulè è stato un punto di riferimento per generazioni di catanzaresi anche con la sua costante, certosina e puntuale opera di storico, come solo una persona realmente innamorata di questa città poteva fare. La sua scomparsa priva il capoluogo di una figura assolutamente autorevole“.

Il mondo della cultura cittadina è in lutto – afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Ivan Cardamone – per la scomparsa del professore Cesare Mulè .La sua opera di amministratore lungimirante, ma soprattutto di personalità che ha intensamente amato questa nostra città, resterà scolpita per sempre nei suoi lavori, nei suoi scritti, nei suoi libri. In particolare, la sua ‘storia di Catanzaro’ è un testo che tutti i cittadini, soprattutto i più giovani, dovrebbero leggere per riscoprire le radici storiche e culturali di Catanzaro”. “La nostra città – prosegue Cardamone – si riscopre, all’inizio del 2021, più povera e privata di una grande intelligenza. L’amministrazione dovrà trovare il modo di valorizzare e promuovere questa figura di intellettuale prestato alla politica che così tanto ha dato alla città“.

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