Cittadella regionale intitolata a Jole Santelli

La Cittadella regionale di Catanzaro è stata intitolata a Jole Santelli, prima presidente donna della Regione Calabria scomparsa prematuramente lo scorso 15 ottobre.

Alla cerimonia, avvenuta nel giorno del suo cinquantaduesimo compleanno, hanno partecipato il presidente facente funzioni Nino Spirlì, gli assessori della sua giunta, le sorelle Paola e Roberta, i consiglieri di maggioranza e di opposizione ed i sindaci. A benedire la targa all’ingresso principale del palazzo benedetta l’arcivescovo di Catanzaro Squillace mons. Vincenzo Bertolone, presidente della Conferenza episcopale Calabra.

Il presidente ff Spirlì ha parlato di Jole Santelli come il “politico che ha segnato un passaggio nuovo”, facendo riferimento anche alle parole del procuratore Gratteri, secondo cui la defunta presidente della Regione “è e resta il politico su cui non si può dire una parola negativa. Lei ha sfondato dall’interno le porte di questo palazzo, è entrata con un sorriso e con un sorriso ha aperto le porte a tutti i calabresi”.

“La Giunta – ha sostenuto Spirlì – è formata da tutti noi che siamo orfani e vedovi di Jole. In queste settimane non l’abbiamo mai sentita lontana, perché lei ha segnato un solco talmente profondo e corposo, nella politica e in questa amministrazione, che non ci si può allontanare, da quel solco. Jole è stato un seminatore di grano buono, e abbiamo anche il piacere di vederne già i frutti. Noi continueremo ad amministrare con buon senso fino all’ultimo giorno: quello ci ha insegnato Jole, quello ci ha chiesto e quello faremo. Ha continuato a lavorare fino all’ultimo e noi seguiremo il suo esempio” .

Non è mai stata una donna di parte-ha detto Mons. Bertolone -, ma ha fatto del dialogo il suo modus vivendi. Questo è l’esempio migliore che lascia alla classe politica regionale. Sulla base di quello che è stato il suo agire – ha detto ancora – in cui va colta quell’amicizia civile che deve vedere privilegiato il bene comune sull’io“.

Per l’assessore al Lavoro Fausto Orsomarso “l’intitolazione è stata una scelta doverosa, condivisa dal Consiglio regionale e dall’opinione pubblica. Intestiamo questa Cittadella, che non aveva ancora un nome, a chi ha espresso un modo nuovo di rappresentare la Calabria”.

Di “vittoria dei calabresi” ha parlato l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo. ‘Il nostro lavoro – ha aggiunto – è nato ed è cresciuto solo grazie a lei e alla sua lungimiranza e questa consacrazione porta il suo nome“.

Purtroppo – ha sottolineato l’assessore all’Istruzione Sandra Savaglio – la vita è questa: si nasce e si muore e nessuno fa eccezione a questa regola. Fanno eccezione però quelle persone che lasciano un segno e che vivranno per sempre nella storia di tutti noi. Jole sarà per sempre una di queste persone speciali“.

A detta dell’assessore alle Infrastrutture Domenica Catalfamo “quella di oggi è una intitolazione alla prima donna calabrese che ha ricoperto il ruolo di presidente della Regione. Continueremo nella direzione condivisa con lei, nel segno di un entusiasmo travolgente”.

“Una giornata emozionante, un momento toccante – ha detto il responsabile del Bilancio, Franco Talarico – che rimarrà indelebile nei cuori dei calabresi e nella storia politica di questa nostra regione”.

“Oggi – ha detto l’assessore all’Ambiente, Sergio De Caprio -, non celebriamo solo la prima donna presidente della Regione Calabria, ma rinnoviamo il suo impegno e il suo esempio per la costruzione di una Calabria dei calabresi, fondata sull’uguaglianza nei diritti e nel lavoro, nel rispetto di tutti, con la partecipazione di tutti, per il bene comune”.

La decisione non è stata accolta di buon grado da un cartello di associazioni catanzaresi che ha presentato un ricorso al Tar.

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