Fiume Noce, i sindaci di Tortora e Maratea dicono no alle centraline idroelettriche

“Regione Basilicata e Calabria e tutte le Autorità coinvolte nelle autorizzazioni concesse al privato, facciano chiarezza su queste progettualità che ricadono sul nostro territorio. Temiamo per l’ecosistema e per l’economia dei nostri luoghi”.

È quanto dichiarano i sindaci di Tortora, Antonio Iorio e di Maratea, Daniele Stoppelli dopo l’incontro che si è tenuto questa mattina nella città del Cristo per discutere dei lavori per la  realizzazione della centralina idroelettrica sul fiume Noce in località Saponara del comune di Trecchina.

I due sindaci chiedono agli Enti competenti quali valutazioni abbiano portato a concedere la realizzazione di tale impianto.

“Questi lavori si aggiungono a progetti già completati ed altri in programma.  Sono opere che seppur producano energia pulita dall’altro provocano danni inquantificabili al territorio, tra i tanti: la compromissione dell’ecosistema fluviale ed il mancato ripascimento delle zone costiere, per questo motivo  – ribadiscono Iorio e Stoppelli – occorre salvare la vita del Noce e del mare, questi impianti infatti sono un limite al ripascimento delle coste al quale si lavora ormai da tanto tempo nei nostri comuni.

La situazione è contradditoria – spiegano gli amministratori – perché se da un lato presentiamo, agli stessi Enti, dei progetti contro l’erosione costiera che dovranno tutelarci dagli effetti dirompenti dei marosi e salvaguardare le abitazioni e la nostra economia turistica,  dall’altro, le stesse Regioni concedono dei pareri per la costruzione di centraline con le quali si realizzano delle briglie che rallentano o bloccano l’apporto del materiale inerte che dovrebbe favorire il ripascimento naturale.

Dunque sono tanti gli effetti negativi che questi interventi progettati sul fiume produrrebbero e producono lungo la costa di Tortora, Maratea, Praia a Mare  e sull’intera Valle del Noce.

Faremo di tutto – dicono i sindaci -per bloccare questa emergenza ambientale e –  spiega Iorio – seppur la mia Amministrazione si sia insediata solo il settembre scorso ci impegneremo insieme al sindaco Stoppelli per tutelare il territorio nostrano chiedendo alle Associazioni ambientaliste, ai nostri consigli comunali e agli altri comuni della Valle del Noce di stare al nostro fianco, sono troppe le criticità prodotte da queste strutture”. Infine proseguono i sindaci di Maratea e Tortora–chiederemo- agli Enti sovracomunali di conoscere le loro valutazioni sugli impatti che tali opere avranno sull’ecosistema del Noce e chiederemo conto agli stessi se tali interventi possano pregiudicare le progettazioni di ripascimento alle quali le nostre  Amministrazioni  stanno lavorando per salvaguardia del nostro litorale e la valorizzazione dei nostri luoghi”.

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