Inchiesta ‘Genesi’: avvocato Saraco dai domiciliari al divieto di dimora in Calabria

L’avvocato Francesco Saraco nell’udienza davanti al gup Vincenzo Pellegrino ha ottenuto la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con il divieto di dimora in Calabria. E’ imputato nel processo con rito abbreviato nato dall’inchiesta “Genesi” incentrato su una serie di reati di corruzione giudiziaria a carico del giudice (ora sospeso) della Corte d’Appello di Catanzaro Marco Petrini.

Dopo gli arresti del 15 gennaio scorso il giudice Petrini, l’ex medico dell’Asp di Cosenza, Emilio Santoro, accusato di fare da tramite tra il magistrato e i corruttori, e l’avvocato Francesco Saraco, che avrebbe tentato una corruzione elargendo denaro e regali di varia natura a Petrini, hanno deciso di parlare con i magistrati producendo una serie di dichiarazioni anche autoaccusatorie.

È stato, inoltre stabilito un calendario delle udienze che prevede, il prossimo 11 settembre, dichiarazioni spontanee da parte di Petrini, assente oggi per motivi di salute.

Il 25 settembre è prevista la requisitoria con le richieste di condanna da parte del procuratore aggiunto Luca Masini.

Il 12 ottobre è prevista l’arringa dell’avvocato Michele Gigliotti, difensore di Santoro, e il 29 ottobre quelle degli avvocati, Agostino De Caro e Francesco Calderaro per Marco Petrini e Giuseppe Della Monica e Nico D’Ascola per Francesco Saraco.

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