Intimidazione all’Ospedale di Locri. Scoperto l’autore: è un dipendente

I carabinieri hanno individuato il presunto autore dell’atto intimidatorio perpetrato all’Ospedale di Locri nella nottata tra mercoledì 1 e giovedì 2 gennaio, quando vennero rinvenuti 18 bossoli esplosi di pistola davanti agli uffici amministrativi. Si tratta di un dipendente dell’ospedale, un 62enne del posto, che è stato deferito in stato di libertà. Le cause del gesto intimidatorio sarebbero da ricercare proprio nei dissidi di natura professionale tra l’uomo e la dirigenza ospedaliera; in particolare, l’indagato – per inerzia e pigrizia – non ottemperava alle richieste d’intervento di sua competenza che gli venivano fatte dalla dirigenza dell’Ospedale, che si vedeva, poi, costretta ad assegnare a una ditta esterna i lavori inevasi. A carico del denunciato, precedentemente incensurato e titolare di regolare porto d’armi, è stata effettuata mirata perquisizione a seguito della quale sono state sequestrate penalmente le armi corte legalmente detenute, per il successivo inoltro al RIS Carabinieri di Messina per gli accertamenti balistici del caso. Le ulteriori armi presenti sono state ritirate in via cautelare in ottemperanza alle normative di pubblica sicurezza.

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