A Taverna di Montalto Uffugo, nel cosentino, una madre, divorziata con tre figli, di cui il più piccolo malato da mesi chiede all’Asp di Cosenza di poter avere un pediatra nel comune di residenza perché il figlio di 5 anni è affetto da laringomalacia e lei non ha l’auto.
L’Asp le ha affidato il pediatra a Bisignano, comune a 15 chilometri di distanza. Il piccolo qualche giorno fa giocando a pallone nel cortile di casa, è stato poco bene e la mamma ha chiamato il pediatra ma il medico si è rifiutato di andare a visitare il piccolo a domicilio e chiesto alla donna, qualora avesse trovato un modo per arrivare in ambulatorio, di effettuare prima un tampone anticovid al piccolo.
Chiedendo aiuto ai vicini la madre è riuscita a far visitare il bimbo, ma da un altro medico a pagamento, fisicamente più vicino.
La storia è finita nel migliore dei modi poiché un cittadino della Locride, letta la notizia, ha deciso di donarle un’utilitaria per consentirle di raggiungere il medico ogni qualvolta ne avrà bisogno.
