A Guardavalle, nel catanzarese, i carabinieri hanno arrestato una coppia di coniugi ritenuti responsabili dei reati di usura ed estorsione commessi in danno di due commercianti di del posto. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale su richiesta della Direzione Distrettuale antimafia. Le indagini – condotte dai carabinieri e diretta dal Procuratore della Repubblica, Dott. Nicola GRATTERI, dal Procuratore Aggiunto, Dott.
Vincenzo CAPOMOLLA, e dal Sostituto Procuratore, Dott.ssa Debora RIZZA – hanno avuto inizio nel maggio 2019 dopo la denuncia presentata ai Carabinieri di Soverato dalle vittime, titolari di un esercizio commerciale e un’attività produttiva che, trovandosi in un difficoltà economica erano ricorse a canali abusivi di credito. La somma iniziale di 20.000€ ottenuta in prestito nel 2016 a causa dei tassi usurai aveva raggiunto i 200.000€. Gli arrestati sono riconducibili alla cosca Gallace della ‘ndrangheta, attiva nell’area ionica catanzarese, con proiezioni nel Lazio e in Lombardia. Nel medesimo contesto, è stato eseguito un sequestro preventivo del valore di oltre 100.000€. Gli indagati sono Francesco Galati, 43enne, e la moglie, Giuseppina Taverniti, 40enne, entrambi residenti nel comune di Guardavalle. L’uomo è stato ristretto in carcere, mentre la donna e stata posta ai domiciliari.
