Torna in libertà anche Salvatore Addino di Buonvicino, destinatario di misura cautelare nell’operazione ‘Katarion’ dello scorso 10 marzo a carico di soggetti ritenuti appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga nell’alto Tirreno cosentino per conto della cosca di ‘ndrangheta Muto di Cetraro. Addino aveva l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Il Gip di Catanzaro Pietro Carè ha accolto la richiesta di revoca della misura presentata dai difensori, gli avvocati Italo Guagliano ed Italo Ettore Guagliano.
Hanno dimostrato che il provvedimento a carico di Addino era una mera ripetizione della misura già imposta dall’operazione ‘Murales’ del 2016 il cui fascicolo è stato trasferito alla Dda di Catanzaro per evidenti presupposti associativi che non coinvolgono il loro assistito.
Per questa ragione i difensori annunciano che rinunceranno al riesame già proposto al Tribunale della Libertà.
