Ricerca anti-covid. 4,5 milioni di euro alle Università calabresi

Sono tre i progetti risultati ammissibili per un investimento di circa 4 milioni e mezzo di euro (Por, Fesr e Fse Calabria 14/20), in riferimento all’invito della Regione rivolto alle Università statali calabresi per la sperimentazione di soluzioni innovative e promuovere azioni per il contrasto all’epidemia da Covid-19.

L’università Mediterranea di Reggio Calabria ha proposto un progetto per migliorare la digitalizzazione degli ospedali con l’uso della piattaforma iCare System.

La Magna Greacia di Catanzaro si occuperà delle malattie infettive e della cura specifica dei malati di Covid-19 in maniera multidisciplinare coinvolgendo diversi gruppi di ricerca: dalla genomica, alla chimica farmaceutica, alla neuroscienza.

Nel progetto dell’Università della Calabria il focus saranno le nanotecnologie applicate alla salute. Questa nuova disciplina della scienza offre la possibilità di diagnosi precoci e molto precise dei tumori anche della cura del Covid.

IL COMMENTO DI SANDRA SAVAGLIO

Da Assessore alla ricerca della Giunta regionale della Calabria, ho tenuto tantissimo al supporto che le università possono dare alla ricerca sulla salute. Ce l’abbiamo fatta.
4 milioni e mezzo per 3 progetti (1,5 milioni ciascuno) che, attraverso network internazionali, creino laboratori per la sperimentazione a favore della salute.
Anche questa, per me, è buona sanità: rafforzare i nostri Atenei e aprirli alle collaborazioni internazionali. Attrarre cervelli. Creare opportunità e crescita.
Buon lavoro, buona ricerca

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