Sanità. Vaccini ad amici: sospeso Direttore dello spoke Paola -Cetraro

Vincenzo Cesareo, dirigente medico e direttore sanitario dello Spoke Ospedaliero di Cetraro-Paola è stato sospeso per un anno dall’attività lavorativa.

E’ indagato dalla Procura di Paola per avere somministrato indebitamente il vaccino anti Covid 19 a suoi amici e per aver sottoposto illegittimamente soggetti a lui vicini a tamponi per l’individuazione del virus nelle strutture che dirige.

Le indagini condotte dai carabinieri del Nas sono durate oltre 10 mesi e sono partite per l’utilizzo improprio, secondo l’accusa, dell’auto aziendale in uso al presidio ospedaliero diretto da Cesareo per fini personali.  L’indagato, inoltre, si appropriava di presidi medici ospedalieri che poi dispensava a conoscenti. La Procura, visti gli elementi raccolti, aveva chiesto l’arresto di Cesareo, ma il gip ha ritenuto idonea la sola sospensione dell’attività lavorativa per 12 mesi.

L’INTERCETTAZIONE

Porta chi vuoi che gli facciamo il tampone a tutti…pure ai gatti“. È questa una delle frasi pronunciate da Vincenzo Cesareo, intercettato dai carabinieri del Nas che hanno anche acquisito registri, documenti e altro materiale dal quale si evincerebbe la somministrazione di vaccini a persone vicine al dirigente medico, che avrebbe inoculato almeno quattro dosi di ad altrettante persone non appartenenti alle categorie previste dalle linee guida del ministero della Salute.

IL COMMENTO DEL PROCURATORE DI PAOLA

Lavoriamo con serenità – ha detto il procuratore di Paola Pierpaolo Bruni – senza fare guerra a nessuno. In Procura c’è un gruppo di colleghi eccellenti che lavorano a questo tipo di reati. Si tratta di tutelare i cittadini. Avevamo chiesto l’arresto considerata la gravità della condotta, ma il gip non ha ritenuto di accogliere la richiesta, pur parlando di una gravità rilevante delle condotte”.

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