Scalea, carenza idrica: lettera aperta di De Filippo

Scalea, da metà giugno sono continue le segnalazioni che riceviamo dai cittadini sulla mancanza d’acqua nelle varie zone della città. A fronte di raccomandazioni quotidiane sul lavarsi le mani e sanificare gli ambienti la carenza idrica, già inammissibile in tempi normali, in questo periodo diventa assolutamente insopportabile. È di poche ore fa la lettera aperta di Carmine De Filippo, professionista nel campo turistico con agenzia immobiliare e centro amministrazioni condomini, che opera e vive a Scalea, indirizzata al presidente della regione Calabria, al prefetto di Cosenza, al commissario prefettizio del comune di Scalea e alla SORICAL SPA che pubblichiamo interamente.

“Il sottoscritto Carmine Federico De Filippo, n.q. di cittadino, nonché professionista nel campo turistico con Agenzia Immobiliare e Centro Amministrazioni Condomini, che opera e vive a Scalea.

Anzitutto chiede scusa personalmente ai nostri graditi ospiti per i notevoli disagi causati dalla mancanza d’acqua, in particolare nelle zone “alte” (Petrosa, Piano Grande; Piano Lettieri, ecc.) mentre nelle zone “basse” (Centro, Cotura, Arenile, ecc.) sopperiamo con l’aiuto delle autoclavi, e siamo solo a luglio. Cosa succederà in agosto ? Crede che la presente esternazione sia anche il pensiero di tutti i colleghi operatori turisti ed indotto che si guadagnano il “pane” soprattutto in questo breve periodo estivo, già seriamente compromesso dal problema Covid-19, aggiungerne altri sarebbe un disastro.

E’ indignato ed arrabbiato, dato che queste notizie e fatti sono devastanti per la nostra ricettività. E’ solo vergognoso assistere ai soliti litigi e contenziosi “istituzionali” – in prossimità o durante l’estate – compromettendo una intera stagione, perché è impossibile trascorrere una vacanza senz’acqua, si dice, dovuto alla SORICAL che ha ridotto la portata al Comune di Scalea perché inadempiente. Il tutto a discapito di inermi cittadini e cittadini-turisti che pagano l’acqua per un anno e poi non averla neanche per un mese, non è una bella accoglienza. Chiede alle S.V.I. ad ognuno per le proprie competenze e responsabilità di mettere da parte ogni litigio o contenzioso in corso e di rinviare il tutto a dopo l’estate, adottando se necessario anche provvedimenti drastici, per cui ribadisce tregua estiva e litigi autunnali.

Nel frattempo, aumentate la portata nella conduttura generale (aprite le saracinesche) e date a Scalea l’acqua di cui ha bisogno, perché l’acqua è un bene di prima necessità per tutti, oltre che un dono “gratuito” del Paterno.  L’acqua serve oggi e non domani.

Vi ringrazia in anticipo per tutto quello che potete fare e soprattutto per la Vostra sensibilità e collaborazione, in attesa di un Vostro sollecito riscontro, Vi porge cordiali saluti”.

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