avvocato

La Corte di Appello di Catanzaro ha rideterminato in anni due di reclusione e 500 euro di multa, la condanna nei confronti della giovane donna di Scalea, imputata di estorsione aggravata a sfondo sessuale a danno di un noto insegnante di Diamante in pensione. In primo grado, a seguito di giudizio abbreviato, la donna era […]

L’avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli, finito in carcere nell’ambito dell’inchiesta “Rinascita-Scott” della Dda di Catanzaro ha iniziato lo sciopero della fame ad oltranza per manifestare la propria presunta innocenza.

Il Tar Calabria ha accolto il ricorso della società SATECA, gestore delle Terme Luigiane di Acquappesa e Guardia Piemontese contro l’acquisizione coattiva dei beni del compendio termale e delle sorgenti ad opera delle amministrazioni comunali. Secondo i giudici amministrativi i gestori avrebbero, inoltre, potuto continuare a svolgere le proprie attività termali.

E’ iniziato questa mattina davanti ai giudici della Corte d’assise di Cosenza, il processo per la morte di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989 sulla statale 106 all’altezza di Roseto Capo Spulico.

Si è svolto dinanzi al Gip di Paola, Dr.ssa Elia, il processo a carico dei tre giovani cosentini che, nel giorno di ferragosto dello scorso anno, seminarono il terrore tra le vie di Diamante, aggredendo, con tirapugno di ferro e manganello telescopico, alcuni dipendenti di una pizzeria e minacciando, con una pistola, altri turisti presenti.

Torna in libertà anche Salvatore Addino di Buonvicino, destinatario di misura cautelare nell’operazione ‘Katarion’ dello scorso 10 marzo a carico di soggetti ritenuti appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga nell’alto Tirreno cosentino per conto della cosca di ‘ndrangheta Muto di Cetraro. Addino aveva l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Il Gip di

Il Gip Distrettuale di Catanzaro ha disposto l’immediata liberazione di Ciriaco Casella sottoposto agli arresti domiciliari a Ivrea a seguito dell’operazione ‘Katarion’ dello scorso 10 marzo che aveva portato all’esecuzione di 33 misure cautelari nei confronti di soggetti ritenuti appartenere ad un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga nell’area dell’alto Tirreno cosentino sotto l’egida della