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L’ex presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, di 70 anni, è stato assolto nel processo “Farmabusiness” incentrato sui presunti illeciti nella vendita all’ingrosso di farmaci di cui si sarebbe resa responsabile la cosca di ‘ndrangheta dei Grande Aracri di Cutro (Crotone).

Un latitante, Antonio Campisi, 30 anni, di Taurianova, ritenuto legato alla cosca di ‘ndrangheta dei Mancuso di Limbadi è stato catturato ad Ardore Marina, in provincia di Reggio Calabria dai finanzieri e dagli uomini della Squadra Mobile di Vibo Valentia.

Oltre cento misure cautelari chieste e ottenute da tre procure distrettuali antimafia, quelle di Milano, Firenze e Reggio Calabria per una maxi inchiesta sul narcotraffico gestito dalla criminalità organizzata. La maxi operazione, denominata “Nuova Narcos Europea”, ha coinvolto presunti appartenenti alla cosca Molè della Piana di Gioia Tauro, una delle storiche famiglie di ‘ndrangheta.

Volevano sequestrare il sindaco di Scilla Pasqualino Ciccone per ottenere indebite concessioni per lo sfruttamento della spiaggia. È quanto emerge nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda nell’ambito dell’operazione “Lampetra”.

E’ stato arrestato, a distanza di oltre 30 anni, il presunto autore dell’omicidio di Francesco Covato, ventenne sparito nel nulla la sera del 23 gennaio 1990 a Vibo Marina: si tratta di Nazzareno Colace, 57 anni, con precedenti e legato alla cosca di ‘ndrangheta dei Tripodi-Mantino di Portosalvo, coinvolto nel 2016 nell’operazione “Costa Pulita”.

La Guardia di Finanza di Catanzaro ha confiscato beni per oltre 3 milioni di euro ad Antonio Saraco, di Badolato, coinvolto nell’operazione “Itaca-Freeboat”, culminata nel 2013 con l’arresto di 25 soggetti, ritenuti affiliati alla cosca di ‘ndrangheta Gallace-Gallelli, operante nel Basso Ionio catanzarese.

E’ stato trovato morto il collaboratore di giustizia Antonino Filocamo, di 33 anni. Le forze dell’Ordine, allertate dai familiari che non avevano sue notizie, hanno trovato il corpo riverso a terra nell’appartamento nel centro di Lecce dove il pentito di Reggio Calabria era sotto protezione.

La Guardia di finanza di Cosenza ha sequestrato beni per oltre 50 milioni di euro ad un imprenditore di San Giovanni in Fiore, Luigi Spadafora, di 70 anni, e ai figli Pasquale, Rosario e Antonio, ritenuti affiliati di spicco della cosca di ‘ndrangheta crotonese Farao-Marincola.

5 persone in carcere, una agli arresti domiciliari e un obbligo di presentazione alla P.G. E’ questo il bilancio dell’operazione denominata ‘Dioniso’ condotta dai carabinieri con il coordinamento della Procura di Palmi. Le misure sono state eseguite nelle province di Reggio Calabria, Chieti e Milano a carico di soggetti, quasi tutti gravati da precedenti di