estorsione

A Cetraro i carabinieri hanno arrestato cinque persone – quattro in carcere e una ai domiciliari – con l’accusa di tentato omicidio, lesioni personali ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso, detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo e violenza o minaccia a pubblico ufficiale. Gli arresti sono stati fatti dai militari delle […]

Dopo l’ennesima discussione lo ha accoltellato alla gola. Il fatto è accaduto nella notte a via Popilia, a Cosenza. I poliziotti della Questura hanno arrestato Giuseppe Vernì, 50 anni, già noto alle forze dell’ordine, accusato di aver accoltellato Ivan Trinni di 46 anni che si trovava agli arresti domiciliari.

I Carabinieri della Stazione di Falerna, nel catanzarese, hanno arrestato in flagranza di reato una 49enne di origini extracomunitarie con l’accusa di estorsione continuata in danno di un coetaneo. L’uomo, originario di Gizzeria Lido, aveva conosciuto la donna sui social e, dopo qualche breve incontro, aveva iniziato a subire richieste estorsive, con la minaccia di essere denunciato

I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno sgominato un gruppo criminale composto da sette persone e specializzato in furti ed estorsioni attraverso il metodo del “cavallo di ritorno” con l’operazione denominata “Trailer fee”. La banda operava tra il vibonese e la Piana di Gioia Tauro.

Quattro persone sono state arrestate dalla polizia per tentata estorsione aggravata ai danni di un signore di 69 anni. I fatti si sono consumati nei pressi di un laboratorio di analisi cliniche a Reggio Calabria dove era stato richiesto l’intervento delle volanti.

Erano sottoposti a misure cautelari per reati quali l’associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, rapina, violazione di norme in materia di armi, sostanze stupefacenti ed atti persecutori ma percepivano il ‘Reddito di Cittadinanza’. Carabinieri e Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno scoperto 23 furbetti percettori del beneficio con una indagine coordinata dalla Procura.

Undici persone arrestate nell’ambito dell’operazione denominata “Pacta sunt servanda” condotta dalla Polizia e coordinata dalla Procura di Castrovillari. Sono accusati di usura, abusiva attività creditizia, estorsione aggravata, illecita detenzione e cessione di armi comuni da sparo ed armi da guerra nonché furto aggravato.

I carabinieri hanno arrestato cinque persone nei comuni di Guardia Piemontese, Acquappesa e Cetraro ed uno residente ad Asti ma cosentino di origine, con l’accusa di estorsione pluriaggravata, anche dal metodo mafioso, ai danni di un giovane rappresentante di commercio originario del cosentino.

Non avendo l’auto e dovendosi spostare dal paese ruba un computer portatile dall’auto di un uomo per costringerlo a dargli un passaggio malgrado le restrizioni in atto per l’epidemia di coronavirus. A San Giorgio Morgeto, nel reggino, i carabinieri hanno arrestato un uomo di 58 anni con precedenti con l’accusa di furto e tentata estorsione.