C’è un’impennata di contagi da coronavirus in Calabria. Il bollettino diffuso dalla regione riporta che su 2.016 tamponi processati nelle ultime ore, 56 sono risultati positivi al covid. Di questi 13 sono migranti arrivati con gli sbarchi degli ultimi giorno.
Il personale della Capitaneria di Porto ha scortato a Crotone una barca a vela con a bordo 127 extracomunitari provenienti da Iran, Iraq, Siria e Palestina, nonché un moldavo e un russo.
Nella notte è arrivata al porto di Crotone un’imbarcazione di 14 metri con a bordo 73 migranti, tutti maschi, di cui 25 minori, di nazionalità egiziana, irachena, iraniana, e cittadini ucraini, scortata da personale della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto.
Polizia e carabinieri hanno sottoposto a fermo due cittadini di nazionalità russa di 36 e 47 anni per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Le unità navali della Guardia di finanza hanno intercettato due imbarcazioni a vela a largo di Crotone con a bordo complessivamente 64 migranti.
Quasi trecento migranti di nazionalità iraniana, irachena e pakistana tra i quali donne, bambini e interi nuclei familiari sono stati soccorsi a bordo di un peschereccio in difficoltà a largo della Locride.
Una barca a vela battente bandiera statunitense, con a bordo 67 migranti di origine iraniana e irachena, è stata intercettata dal Servizio Navale della Guardia di Finanza a poche miglia da Capo Rizzuto. Il monoalbero, condotto da due cittadini di nazionalità moldava che sono stati fermati, aveva a bordo anche due donne, un bambino e
Si chiama “Rasoterra” l’operazione condotta dalla Polizia nella Piana di Gioia Tauro con il coordinamento della Procura di Palmi contro il ‘caporalato’ che ha portato all’arresto di 9 persone, 3 in carcere e 6 ai domiciliari. I fermati sono ritenuti responsabili in qualità di datori di lavoro, caporali e faccendieri di intermediazione illecita, sfruttamento del
Il primo caso di variante inglese di covid in Calabria era stato registrato già a gennaio, alcune settimane prima che due soggetti positivi al virus mutato venissero individuati tra gli ospiti del Centro di accoglienza per migranti di Longobardi, nel cosentino. Si tratta di una bambina di 9 anni di Cosenza e dei suoi genitori.
Due persone positive alla cosiddetta ‘variante inglese’ del Covid-19 sono state individuate dalla task force dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza all’interno di un Cas, Centro di accoglienza straordinaria, del comune di Longobardi.
