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43 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 14 i soggetti finiti ai domiciliari nell’ambito dell’operazione “Crypto” condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dalla Direzione Distrettuale antimafia di Reggio Calabria che ha stroncato un traffico internazionale di droga.

Tra Gioia Tauro e Milano è scattato il blitz dei carabinieri che ha portato all’arresto di 12 persone ritenute legate alle cosche Molè e Piromalli della ‘ndrangheta nell’ambito di un’operazione, denominata “Geolja”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.

I carabinieri del Ros hanno arrestato 14 persone tra Reggio Calabria, Catanzaro e Bologna nell’ambito dell’operazione denominata ‘Chirone’ che ha riguardato la cosca di ‘ndrangheta Piromalli e le infiltrazioni nell’Asp di Reggio Calabria.

Gli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria hanno arrestato Rocco Mole’, 25 anni. Nascondeva in un capannone e sotto un terreno panetti di cocaina per oltre 537 chili. Il giovane è figlio dell’ergastolano Girolamo Molè, 59 anni, considerato a capo dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta. La droga è stata trovata in parte all’interno del capannone