Truffavano il fisco: 11 indagati e sequestrati 25 mln beni

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Cuneo hanno condotto una vasta operazione di Polizia economico-finanziaria che ha interessato, oltre alla Provincia Granda, anche altre località in Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Calabria e che ha permesso di scardinare un’articolata associazione a delinquere, dedita alla commissione di complesse frodi fiscali. Sono stati oltre 70 i militari impiegati nell’esecuzione di un provvedimento di sequestro di beni e disponibilità per 25 milioni di euro emessa dal gip del Tribunale di Cuneo dopo due anni di investigazioni. Le indagini sono state svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Cuneo nei confronti di un sodalizio criminale, operante su tutto il territorio nazionale, composto da imprenditori, professionisti e prestanome (11 gli indagati) che aveva escogitato un articolato meccanismo fraudolento per evadere l’erario, attraverso l’indebita formazione di crediti Iva inesistenti, arrivando a mettere in pratica un vero e proprio “modello evasivo”, sfruttando indebitamente l’istituto, previsto dalla normativa, dell’accollo fiscale. Il sofisticato meccanismo di frode ha visto coinvolte sei società, tutte con sede a Roma, ed è stato reso possibile anche grazie alla compiacenza di due professionisti, che apponevano il visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali contenenti il credito inesistente, venendo ricompensati di questa condotta illecita attraverso una percentuale sul risparmio tributario indebitamente ottenuto. Tra i beni oggetto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca figurano 21 immobili tra cui, un prestigioso appartamento in un quartiere di lusso a Roma, 33 terreni, sei auto e quote societarie di 27 società quest’ultime per un valore nominale di oltre un milione di euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *