VELIERO CON MIGRANTI PRESE FUOCO. RINVIATI A GIUDIZIO FINANZIERI “EROI”

Fissata per il 17 ottobre prossimo l’udienza preliminare del processo che vede coinvolti quattro finanzieri della Sezione operativa navale di Crotone accusati di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo.

I quattro uomini delle fiamme gialle avrebbero tenuto un comportamento negligente, imprudente, imperito nel corso di un intervento in mare per salvare un gruppo di migranti avvenuto il 30 agosto 2020 in cui persero la vita 4 profughi.

Secondo la ricostruzione alle 7.34 la Guardia Costiera di Catanzaro Lido ha intercettato la barca a vela Heaven sulla quale viaggiavano 20 migranti tra le acque di Isola Capo Rizzuto e San Leonardo di Cutro. Poco dopo, alle 7.50, è giunta la motovedetta della Guardia di finanza.

Attorno alle 8.50, il Roan ha comunicato che il veliero doveva essere condotto al porto di Crotone e per questo motivo due militari salirono a bordo dell’imbarcazione per governarla e condurla in porto.

Nel corso dell’operazione il veliero prese fuoco e poi esplose causando il decesso di 4 migranti.

Due militari rimasero feriti – uno si fratturò una gamba ed uno un piede – ma si gettarono ugualmente in acqua per salvare i migranti e per questo furono definiti “eroi“.

Secondo la ricostruzione dei consulenti del tribunale, non ci sarebbero elementi utili per stabilire cosa abbia innescato l’incendio ma, a parere degli esperti, le morti potevano essere evitate se le persone a bordo fossero state trasbordate sulle unità navali delle forze dell’ordine ed al più vicino porto di Catanzaro Lido al posto di quello più distante di Crotone.

Il processo si svolgerà dinnanzi al Giudice per l’Udienza preliminare di Crotone.

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