Il gup di Catanzaro ha condannato a dieci anni di reclusione il collaboratore di giustizia Gennaro Pulice, imputato dell’omicidio di Gennaro Ventura, il fotografo ed ex carabiniere ucciso nel dicembre 1996 a Lamezia Terme. Il giudice ha disposto inoltre una provvisionale di 80 mila euro in favore dei familiari della vittima, costituitisi parte civile nel processo. Ventura, secondo quanto dichiarato da Pulice, fu ucciso per vendetta in quanto, quando era in servizio nell’Arma, aveva contribuito all’individuazione e alla condanna di una persona contigua alla cosca Cannizzaro di Lamezia, responsabile di una rapina a Tivoli. Ventura, tornato a Lamezia a svolgere la professione di fotografo, fu ucciso da Gennaro Pulice, che occultò il cadavere. E’ in attesa di giudizio Domenico Antonio Cannizzaro, esponente di spicco dell’omonima cosca, accusato di essere stato il mandante dell’omicidio di Ventura.