I carabinieri hanno eseguito un provvedimento di sequestro di beni del valore complessivo di 30 milioni di euro, emesso dal tribunale di Latina, nei confronti dei due fratelli Vincenzo e Rocco Crupi, ritenuti capi di un sodalizio collegato al clan Commìsso della ‘ndrangheta, operante nella piana di Gioia Tauro. Tra i beni sequestrati anche un albergo ad Anghiàri, in provincia di Arezzo, che sarebbe stato acquistato con denaro proveniente da traffici illeciti della cosca. Le province interessate, oltre a Latina, sono Arezzo, Caserta, Crotone, Napoli, Padova, Perugia, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Venezia e Vibo Valentia. Il provvedimento nasce dall’operazione dei carabinieri di Latina che nell’ottobre del 2015 aveva portato all’esecuzione di 19 ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Dda di Roma, con l’arresto dei fratelli Crupi di Siderno, per traffico internazionale di sostanze stupefacenti provenienti dal Sudamerica, che transitavano per l’Olanda per poi approdare in Italia.