Nell’inchiesta sulla serie di omicidi avvenuti tra la fine degli anni ’90 ed i primi anni duemila per la cosiddettà “faida di Platì” che contrappose nel centro della Locride le famiglie Marando e Trimboli, il Gip di Roma ha convalidato quattro dei cinque fermi emessi il 25 maggio scorso dalla Dda di Reggio Calabria. Torna in libertà Rosario Marando di 49 anni accusato di aver partecipato agli omicidi di Giuseppe Antonio, Rosario e Saverio Trimboli avvenuti nel luglio del 2001 i cui corpi non sono mai stati ritrovati. Secondo il difensore di Marando il principale elemento di prova era rappresentato dalle dichiarazioni del neo collaboratore di giustizia, Domenico Agresta, che però non sarebbero suffragate da alcun elemento di riscontro.