Il gip di Lamezia Terme su richiesta della Procura, ha emesso il provvedimento di interdizione dall’esercizio di impresa e il sequestro di beni per circa 290 mila euro, nei confronti del presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti, con l’accusa di estorsione continuata in danno di 23 dipendenti della propria azienda. Li avrebbe costretti ad accettare retribuzioni inferiori di circa un terzo di quelle risultanti in busta paga e a rinunciare al tfr previsto, con la minaccia dell’immediato licenziamento o della mancata assunzione. Il provvedimento è stato emesso a conclusione dell’indagine “Spartaco” dei finanzieri del Gruppo. Alberto Statti, che si è autosospeso dalla carica di presidente regionale di Confagricoltura Calabria, esprime piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura, confidando in una celere definizione.