Berlusconi sostiene la petizione calabrese per dire no agli hotspot

“Non posso non esprimere la mia profonda preoccupazione per l’emergenza con la quale la Calabria e le altre regioni del Sud sono costrette a convivere. I 4 governi di sinistra non eletti dal popolo che si sono succeduti in Italia, dal 2011 ad oggi, non hanno soltanto accantonato la questione meridionale, smettendo persino di parlarne, ma l’hanno lasciata aggravare con un aspetto nuovo e drammatico, quello dell’invasione dei migranti, che colpisce soprattutto le regioni più deboli d’Italia”. E’ quanto afferma Silvio Berlusconi in un messaggio inviato ai deputati Jole Santelli e Roberto Occhiuto in occasione della loro conferenza stampa convocata per presentare la petizione popolare per dire no all’istituzione degli hotspot per migranti a Reggio Calabria, Corigliano e Crotone. “Basta considerare il fatto – ha aggiunto Berlusconi – che una delle regioni più belle e con più gravi problemi, la Calabria, è destinata ad ospitare ben tre dei sei nuovi hotspot per la raccolta e lo smistamento dei migranti”. “E’ stato un accordo firmato da Renzi e da Alfano a consentire che tutti i migranti soccorsi in mare vengano sbarcati in Italia. Non voglio neppure prendere in considerazione l’ipotesi che questo atteggiamento arrendevole nei confronti dell’Europa sia stato il prezzo per una maggiore flessibilità sui conti che permettesse manovre elettorali ingannevoli” afferma Berlusconi. “Resta comunque il fatto che i paesi europei tutelano egoisticamente i loro interessi, profittando delle regole che il governo Renzi ha liberamente sottoscritto e della ininfluenza dell’Italia nella politica internazionale” ha aggiunto. “Prendersela oggi con l’Europa è un modo per nascondere le responsabilità del governo italiano verso un fenomeno drammatico, che si aggrava di ora in ora, e del quale il sud paga il prezzo più alto. Quello a cui assistiamo è un dramma per gli italiani, soprattutto i più deboli, di fronte a questo esodo biblico che solo il nostro governo aveva saputo fermare. Lavoriamo tutti insieme per ottenere dal Governo e dall’Europa soluzioni concrete”. “Ieri – afferma ancora il leader di Forza Italia – in un’intervista ho ricordato il modo con cui il nostro governo era riuscito a fermare le migrazioni dalla Libia. Sono convinto che quello sia ancora l’unico modo efficace e, questa volta, data l’ampiezza del fenomeno, dovrebbe essere l’Europa a stipulare i trattati per il presidio militare delle coste con i Paesi che affacciano sul Mediterraneo e i trattati con i Paesi di origine dei migranti, per rendere possibili i rimpatri, e così poter riaccompagnare nella loro nazione i migranti che non hanno diritto d’asilo”. “Noi di Fi – conclude Berlusconi – siamo impegnati a sostenere questa soluzione. Siamo quindi oggi vicini a voi nel dichiarare inaccettabile l’insediamento di ben 3 hotspot nel territorio della vostra Regione e più in generale nella battaglia che state conducendo in difesa della vostra terra, così bella e così carica di problemi”. La petizione popolare sulla “emergenza immigrazione e criteri di valutazione delle richieste di asilo politico”, è indirizzata ai Presidenti della Repubblica, del Senato e della Camera in cui si chiede “la cancellazione degli hotspot di Corigliano, Crotone e Reggio Calabria” e che “non vengano allestite tendopoli per l’accoglienza dei migranti, volute dal Ministro Marco Minniti”. Nella petizione, la cui raccolta firme sarà avviata nei prossimi giorni, si sollecita anche “la rivisitazione dei criteri di attribuzione dello status di rifugiato, la cancellazione dello status di rifugiato umanitario (migrante economico) analogamente ad altre legislazioni europee; approfondimento su eventuali problematiche relative all’introduzione del reato di tortura, che attraverso interpretazioni espansive allargano maggiormente la possibilità di bloccare le espulsioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *