Sono 137 i roghi divampati in Calabria che hanno creato i maggiori problemi nel cosentino e nel reggino. A San Pietro in Guarano, in Provincia di Cosenza, il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, ha fatto attivare le associazioni di volontariato che si occupano di anti incendio. Nella stessa zona una cinquantina di persone sono state fatte allontanare dalle proprie abitazioni a scopo precauzionale. Tre canadair sono stati impegnati a San Fili, San Marco Argentano e Papasidero, sempre nel cosentino. Altrettanti elicotteri sono stati impiegati a Sant’Alessio d’Aspromonte, nel reggino, Belmonte e Fagnano Castello, nel cosentino. Una squadra di 32 uomini del 5/o Reggimento Fanteria Brigata meccanizzata “Aosta” è entrata in azione nel territorio di Cittanova, nel reggino, per coadiuvare le squadre dei Vigili del fuoco e di Calabria Verde oltre ad un elicottero antincendi. Segnalati molti roghi sia sul versante tirrenico che su quello ionico reggino. Un Canadair ha operato in località Acquaro di Cosoleto a sostegno degli uomini a terra per isolare un fronte che ha distrutto un’area di macchia mediterranea. In Prefettura a Cosenza continua ad essere operativa l’Unità di crisi attivata dal Prefetto Gianfranco Tomao.