La Direzione investigativa antimafia di Firenze e di Bologna ha eseguito una confisca di beni, nei confronti di un imprenditore edile 51enne, da anni stabilitosi in Emilia, ritenuto affiliato alla cosca di ‘ndrangheta ‘Grande Aracri’ di Cutro, nel crotonese e già condannato, tra l’altro, a 15 anni di reclusione nell’ambito del processo “Aemilia”. Le indagini effettuate sull’intero patrimonio dell’uomo, hanno consentito di evidenziare una netta sproporzione, non giustificata, tra i redditi dichiarati, rispetto all’ingente patrimonio a lui riconducibile. L’imprenditore è stato anche condannato a 10 anni di reclusione, nell’ambito del processo “Edilpiovra”, con l’accusa di associazione di tipo mafioso. La confisca ha riguardato beni mobili e immobili, nonché diverse disponibilità finanziarie.