Alle 8 di oggi gli incendi attivi in Calabria erano già 45, alcuni dei quali, nel corso della notte, a causa del vento, si sono ulteriormente alimentati. In diverse località turistiche, tra cui Camigliatello Silano, il fumo e la fuliggine provocati dalla combustione, hanno creato forti disagi. Le sale operative dei Vigili e quella unificata permanente regionale continuano a ricevere richieste di intervento da tutta la regione. Tra le situazioni più critiche, vi sono gli incendi di Morano Calabro e Mormanno, in Provincia di Cosenza. Sempre nel cosentino, da segnalare anche la situazione di Rose, San Pietro in Guarano e Celico nel Parco nazionale della Sila e a Longobucco dove un incendio, due giorni fa messo in bonifica, ha ripreso improvvisamente vigore. Su tutti i fronti operano tre canadair. Torna alla normalità la situazione a Montalto Uffugo, nel cosentino, ieri messa in ginocchio da due incendi, uno dei quali ha interessato il centro storico. Alcune famiglie hanno dovuto lasciare le loro casere precauzione ed alcuni residenti hanno perso il bestiame nel rogo. A fare con noi il punto della situazione è il sindaco di Montalto Pietro Caracciolo. ASCOLTA L’INTERVISTA AL SINDACO Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che sta seguendo con particolare attenzione la situazione degli incendi, ha interessato anche il Ministero dell’Interno affinchè sia prevista la possibilità di impiegare i militari dell’esercito per presidiare e controllare l’intero territorio della Calabria. “Oliverio – si legge in una nota – continua a mantenersi in stretto contatto con la Protezione civile nazionale seguendo in prima persona l’evolvere degli eventi ed ha avuto diversi contatti con molti sindaci”.
