Vasta operazione dei carabinieri che hanno eseguito 27 misure cautelari nelle province di Monza, Milano, Pavia, Como e Reggio Calabria nell’ambito di un’inchiesta su infiltrazioni della ‘ndrangheta nel mondo dell’imprenditoria e della politica in Lombardia. L’inchiesta rappresenta una costola dell’indagine “Infinito”, che nel 2010, sempre coordinata dalle procure di Monza e Milano, aveva inferto un duro colpo alle “Locali” ‘ndranghetiste. Tra gli arrestati c’è il sindaco del comune di Seregno Edoardo Mazza, di Forza Italia, accusato di corruzione. Avrebbe favorito gli affari con un imprenditore legato alle cosche, il quale si sarebbe a sua volta adoperato per procurargli voti. A legare a “doppio filo” politica e ‘ndrangheta sarebbe stato un imprenditore edile di Seregno che intratteneva rapporti con politici del territorio fatti di reciproci scambi di favori con esponenti della criminalità organizzata. Le indagini hanno portato all’identificazione del sodalizio legato alla Locale della ‘ndrangheta di Limbiate composto da soggetti prevalentemente originari di San Luca, nel reggino, che secondo l’accusa aveva avviato in provincia di Como un ingente traffico di cocaina.