Beni per un valore di 1milione e 900mila euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della Dda, nei confronti di Giuseppe Chirico, noto imprenditore reggino operante nel settore della grande distribuzione alimentare. Si tratta, in particolare, di buoni postali fruttiferi, conti correnti, depositi a risparmio, polizze assicurative e carte prepagate. Chirico che è stato già arrestato nel maggio dello scorso anno nell’operazione Fata Morgana con l’accusa di associazione mafiosa, secondo l’accusa, si sarebbe posto quale imprenditore espressione della ‘ndrangheta, usufruendo dell’appoggio costante delle cosche Tegano e di una ramificazione della cosca Condello operante nel quartiere di Gallico riuscendo così a espandere i propri interessi ed infiltrandosi nel settore delle aste immobiliari.