La terza sezione del Consiglio di Stato ha definitivamente respinto il ricorso della Regione Calabria, ribadendo la validità del processo di progressivo affidamento all’Inps di tutte le funzioni in materia di accertamento dei requisiti sanitari sulle pensioni di invalidità civile, come previsto dalla Legge. La sentenza sottolinea che le funzioni in questione non rientrano tra quelle costituzionalmente attribuite alle Regioni dall’art. 117 della Costituzione. Per questo, la Regione Calabria non aveva alcun interesse giuridicamente meritevole di tutela per impugnare l’approvazione della Convenzione con l’Inps da parte del Commissario Straordinario, per gli interventi di rientro dal deficit della spesa sanitaria regionale. Le attività in questione sono state fino ad oggi svolte dalle Asl, con medici che potranno tornare alla cura dei pazienti.