Cgia Mestre: Calabria prima in Italia per evasione fiscale

La Calabria è la regione con il più alto tasso di evasione d’Italia. Il dato emerge da un rapporto della Cgia di Mestre che stima un evasione pari al 24,7%. I risultati della lotta all’evasione, nonostante i successi degli ultimi anni, rimangono ancora inferiori alle attese, visto che l’evasione fiscale ammonta, secondo le stime del ministero dell’Economia, a 110 miliardi all’anno. Secondo il report, considerando i gettiti delle singole misure attualizzate al 2017, l’operazione più “vantaggiosa” per le casse dello Stato è stata la sanatoria fiscale introdotta nel 2003 che ha permesso al fisco di riscuotere 34,1 miliardi di euro. Altrettanto significativo, spiega la Cgia in una nota, è stato quello fiscale-valutario che nel 1973 ha aperto la lunga stagione dei condoni nel nostro paese; questa misura, avviata prima della riforma fiscale che ha introdotto l’Irpef, ha consentito di incassare 31,6 miliardi. Anche le sanatorie applicate negli anni 80 sono state particolarmente “generose”: tra il condono fiscale e quello edilizio intercorsi tra il 1982 e il 1988, lo Stato ha beneficiato di 18,4 miliardi. La Cgia segnala, infine, che la voluntary disclosure (ovvero l’emersione dei capitali portati illegalmente all’estero) è stata inserita dall’Istat tra l’elenco dei principali condoni introdotti dal legislatore italiano. In questi ultimi anni (2015-2017) questa misura ha consentito un gettito di 5,2 miliardi di euro.

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