Omicidio Fortunata Fortugno: arrestato secondo sicario

La squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato una seconda persona in relazione all’omicidio di Fortunata Fortugno, di 48 anni, uccisa il 16 marzo dello scorso anno mentre si trovava appartata in auto con Demetrio Logiudice, di 53 anni, indicato dagli inquirenti come uno dei referenti della cosca Tegano della ‘ndrangheta e vero obiettivo dell’agguato. Si tratta di Mario Chindemi, di 51 anni, zio di Paolo Chindemi, il 29enne arrestato lo scorso anno perché ritenuto l’esecutore materiale dell’agguato. Nell’ambito dell’operazione “De bello Gallico” che portò al suo arresto, furono fermate altre tre persone, tra cui Mario Chindemi, accusate non dell’omicidio ma di associazione mafiosa e detenzione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco, aggravati dalle modalità mafiose. La Polizia Scientifica confrontando le impronte degli arrestati con quella trovata su uno sportello dell’auto di Logiudice, a bordo della quale si trovavano le vittime al momento dell’agguato, hanno scoperto che anche Mario Chindemi era presente, assieme al nipote, al momento dell’agguato. L’ordinanza di custodia cautelare a suo carico è stata notificata in carcere.

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