Coronavirus. Controlli a tappeto anche nel vibonese

Più controlli sul territorio e ancora più vicini alla popolazione per la tutela della salute pubblica. E’ il dispositivo attivato dai Carabinieri di Vibo all’indomani dei nuovi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e delle Ordinanze emanate dal presidente della Regione Calabria. Dopo aver fatto il punto della situazione con il Prefetto di Vibo Valentia, i Carabinieri del Comando Provinciale stanno sensibilizzando tutti i cittadini affinché rispettino le nuove regole. Ed è proprio in quest’ottica che sono stati invitati tutti i cittadini a contattare, tra i vari numeri telefonici messi a disposizione dalle varie Autorità, anche il numero 112, sia per segnalare situazioni in contrasto con quanto disposto dalle nuove normative e sia per richiedere informazioni. Sono già molti gli esercenti e i cittadini che in queste ore si sono rivolti ai militari dell’Arma al fine di richiedere delucidazioni su spostamenti, aperture di esercizi commerciali e nuove regole imposte. Tanti sono i controlli straordinari alla circolazione stradale che sono stati predisposti dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, in stretto raccordo con il Prefetto, al fine di monitorare il rispetto della normativa. Sotto questo profilo si registrano già anche alcune trasgressioni punibili dall’art. 650 del Codice Penale (inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità). È il caso della denuncia pervenuta da un sindaco in relazione a due donne che, giunte nell’ambito del territorio provinciale dalla Lombardia, non hanno osservato l’ordinanza regionale per la quarantena. Le due donne, quindi, sono state segnalate all’Autorità giudiziaria. A Dinami, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un soggetto proveniente dalla Lombardia che, non avendo contatto i numeri di telefono messi a disposizione dalle varie Autorità, non ottemperando alle disposizioni previste, girovagava per il paese senza rispettare l’obbligo della quarantena obbligatoria. A Fabrizia, i Carabinieri della Stazione hanno riscontrato l’apertura di un locale “sala giochi”. Anche tale comportamento, non in linea con quanto previsto dalle ultime normative in vigore emanate dal presidente del Consiglio dei Ministri, è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per la potenziale violazione dell’art. 650 del Codice Penale. Un cittadino di Vibo Valentia è stato invece fermato allo svincolo delle Serre mentre rientrava da Rosarno. Non avendo dato spiegazioni valide a giustificare lo spostamento è stato denunciato. Altre due persone sono state denunciate nella serata di ieri dai Carabinieri della Stazione di Francica perché sorpresi in auto nel centro abitato senza giustificato motivo.

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