Reggio Calabria. Chiuse indagini per dipendenti della Città metropolitana ‘furbetti del cartellino’

Ventidue dipendenti della Città Metropolitana di Reggio Calabria sono indagati per truffa aggravata ai danni dell’ente. A loro è stato infatti notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. La complessa attività investigativa è stata condotta dai finanzieri con il coordinamento della locale Procura ed è stata corroborata da oltre tre mesi di riprese video e servizi di osservazione, pedinamento e controllo. I dipendenti lasciavano il posto di lavoro in orario di servizio pur risultando presenti. Molti impiegati giungevano la mattina con oltre 2 o 3 ore di ritardo e senza vidimare la presenza: il collega d’ufficio aveva, infatti, già provveduto ad attestare per loro l’entrata. Il favore veniva ricambiato dai colleghi “ritardatari” della mattina, all’uscita. Accertate lunghe pause caffè nei diversi bar della città, spese lungo il corso cittadino o addirittura altre attività lavorative.

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