E’ a rischio contagio da Covid-19: boss Iannazzo ai domiciliari

La seconda sezione della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha sostituito la misura degli arresti in carcere con gli arresti domiciliari a Vincenzino Iannazzo, capocosca dell’omonima consorteria di ‘ndrangheta di Lamezia Terme, già condannato in appello a 14 anni e 6 mesi di reclusione e ora in attesa della sentenza davanti alla Corte di Cassazione. I giudici hanno accolto la richiesta degli avvocati ritenendo per il detenuto  un forte rischio di infezione da Covid-19. E’ infatti un uomo di 65 anni  con deficit immunitario da terapia cronica antirigetto per trapianto e altre patologie e si trova ristretto nel carcere di Spoleto, in Umbria, sede “particolarmente esposta”. La Corte ha disposto che gli venga applicato il braccialetto elettronico. Alla richiesta di domiciliari si era opposto il sostituto procuratore generale di Catanzaro.

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