Seduta fiume del Consiglio Regionale: approvato il Bilancio da 7,5 miliardi di euro

Seduta fiume del Consiglio regionale della Calabria, finito dopo la mezzanotte. L’assise ha approvato a maggioranza Documento di Economia e finanza, la Legge di Stabilità e il Bilancio di previsione per gli anni 2020-2022 dopo più di 9 ore di dibattito su proposte ed emendamenti. Un bilancio regionale  che ammonta complessivamente a circa 7 miliardi e mezzo di euro, è emerso dalla relazione presentata nel corso della seduta del Consiglio regionale riunito a Palazzo Campanella. “La situazione della nostra Regione non è rosea, sconta diverse criticità” ha detto l’assessore regionale al Bilancio Francesco Talarico intervenendo in aula. Talarico ha messo l’accento sul peso delle spese della sanità: “Il fondo nazionale sanità del Governo verso la Calabria, pari a circa 3,5 miliardi di euro, non basta e siamo costretti ad integrarlo con risorse nostre. Soffermandosi sulla legge di stabilità, l’assessore ha elencato anche quelli che ha definito i punti salienti della manovra, a cominciare “dalla sospensione del bollo e dell’imposta regionale sulla benzina fino al 31 luglio. “Abbiamo ereditato una situazione disastrosa – ha spiegato il Presidente della Giunta Jole Santelli. Grave la massa debitoria dei Comuni e inaccettabili gli sprechi degli enti sub-regionali. Avremo molto da fare per presentarci con la schiena dritta davanti alla Corte dei Conti. Abbiamo enti in liquidazione da 8 anni che procedono ancora ad assunzioni. Una contraddizione in sé. Un altro Problema serio è la riorganizzazione del contenzioso. Subiamo pignoramenti su pignoramenti anche in cause che abbiamo vinto. Sui 70 miliardi che il governo vuole mettere sul Covid, 10 vengono sottratti alle Regioni meridionali che non saranno contropartita immediata ma solo la promessa di una riprogrammazione. Il Sud ha pieni i cassetti di cambiali scadute del governo italiano. Abbiamo bisogno di risposte subito. Chiediamo che la medesima flessibilità che Roma chiede a Bruxelles, Roma la conceda alle Regioni. Dobbiamo essere in grado di aiutare imprese e cittadini anche per evitare infiltrazioni criminali. Abbiamo la necessità di snellire le procedure perché sono convinta che più sono snelle e trasparenti, meno si annida corruzione e criminalità. Più sono contorte, più aumentano le firme, più c’è pericolo di corruzione. Stiamo lottando per ricevere subito i fondi che competono alla Regione Calabria e continueremo a farlo con forza, perché uno dei miei più grandi timori non è solo la crisi economica ma a chi, in queste difficile momento, famiglie e imprese rischiano di rivolgersi. Dobbiamo evitare che l’emergenza #covid19 diventi opportunità per qualcuno che non ha un buon rapporto con la legalità. Vogliamo sbarrargli la strada ed arrivare prima.

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