Medico in servizio a Corigliano denuncia collega di Cosenza

Una dottoressa in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Corigliano Rossano ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica e al Consiglio dell’Ordine dei Medici di Cosenza sostenendo di essere stata minacciata da una collega dell’ospedale di Cosenza. Lo rende noto l’avv. Francesco Nicoletti che assiste la denunciante. Secondo quanto riferito dal legale, la sua assistita era in servizio durante un turno notturno quando è giunta una paziente in evidente stato confusionale in seguito a trauma cranico con ferita lacero contusa. Soccorsa e valutata, dopo le indagini eseguite e le consulenze effettuate, per la donna veniva disposto il trasferimento nel centro HUB per indagini di secondo livello, tac addome con mdc non eseguibile perché in uso teleradiologia e valutazione neurologica e/o neurochirurgica. La dottoressa contattava, dunque, il Pronto Soccorso chirurgico di Cosenza. La collega di turno non era in sede e l’infermiere suggeriva di contattare la stessa in tenda, essendo in quel momento l’Ospedale di Cosenza Centro Covid 19. “La dottoressa – afferma il legale – chiamava, dunque, una collega che, dopo l’esposizione del caso, dava parere favorevole all’invio della paziente per competenza. Veniva, pertanto, organizzato il trasferimento, previo consenso del figlio della donna”. Giunta la paziente a Cosenza, la dottoressa, afferma l’avvocato, “veniva contattata da altra collega che, senza sentir ragioni, così si esprimeva: ‘come ti permetti di inviarmi una paziente senza prendere contatti con me, non la passi liscia, potresti farci un piacere a dimetterti al più presto, ad andare a raccogliere arance, chi sei tu per decidere che una paziente oncologica non deve morire a casa, avresti dovuta dimetterla senza approfondire nulla, devi finirla di mandare in giro pazienti,ti dovresti vergognare di ritenerti un medico’. L’episodio si è verificato alla presenza di una infermiera professionale, che ha assistito a tutta la vicenda e ha inteso rilasciare una dichiarazione sui fatti”. In seguito alla presentazione dell’esposto, conclude il legale, “la dottoressa denunciata ha inteso parzialmente giustificare il proprio comportamento facendo presente la condizione di stress psico-fisico per i potenziali rischi per la salute a cui sono esposti i sanitari e i loro congiunti, conseguente alla pandemia Covid-19”.

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