Lamezia Terme. Incandidabilità del sindaco: processo d’Appello da rifare

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Procura generale di Catanzaro che aveva chiesto di annullare la sentenza con la quale, il 6 novembre 2019 in piena campagna elettorale, veniva dichiarato candidabile l’attuale sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, confermando la sentenza di primo grado. Oggetto del procedimento, era la posizione del sindaco relativa allo scioglimento del Comune per mafia avvenuto nel 2017.  Ora, dunque, si dovrà ritornare in Appello con un nuovo collegio giudicante.

Nelle motivazioni, la Suprema Corte scrive che “l’inosservanza del termine originariamente assegnato per la notificazione del ricorso e del decreto presidenziale di fissazione di udienza non avrebbe potuto giustificare la dichiarazione di improcedibilità del reclamo, comportando unicamente la necessità dell’assegnazione di un nuovo termine”. E che pertanto sono state “disattese le eccezioni preliminari sollevate dal controricorrente Mascaro, conclude per l’accoglimento del ricorso proposto dalla Procura generale della Corte di Appello di Catanzaro sollecitando la Cassazione dell’impugnata sentenza ed il rinvio alla Corte di Appello di Catanzaro in diversa composizione”.

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