Emergenza rifiuti: protestano sindaci del vibonese

I sindaci del Vibonese si sono ritrovati ai cancelli dell’impianto di San Pietro Lametino per manifestare contro il mancato conferimento presso gli impianti dell’Ato Catanzaro alla base dell’emergenza rifiuti non differenziati scoppiata nei propri territori.

I sindaci hanno denunciato una vera e propria emergenza igienico-sanitaria in corso. In alcune zone la raccolta è ferma da più di 20 giorni e la spazzatura diventa facile preda di ratti e randagi. Ad incidere nel disservizio la diatriba con l’Ato di Catanzaro che ha stoppato i conferimenti nell’impianto di San Pietro Lametino per gli automezzi provenienti dal Vibonese.  Lo scorso 14 maggio – ha spiegato il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo parlando con i giornalisti – abbiamo avuto un sostanziale blocco nel conferimento dei rifiuti perché l’Ato di Catanzaro ci ha impedito di utilizzare l’impianto di San Pietro Lametino e ha detto che dobbiamo conferire ad Alli di Catanzaro, ma nella realtà dei fatti Alli è quasi fermo e anche tecnicamente obsoleto e quindi non riusciamo a conferire con regolarità i nostri rifiuti. Oggi richiediamo per l’ennesima volta all’Ato di Catanzaro ma anche alla Regione un provvedimento risolutorio, perché la provincia di Vibo Valentia non può permettersi l’emergenza rifiuti in questa fase, anche in relazione alla stagione turistica. Chiediamo – ha aggiunto il sindaco di Vibo Valentia – che sia consentito anche a noi l’ingresso nell’impianto di San Pietro Lametino: non c’è, infatti, nessuna ragione tecnica per la quale questo ci è precluso, visto che è un impianto capiente e in grado ricevere i rifiuti dalla provincia di Vibo Valentia, come del resto avveniva in passato».
Nelle prossime ore i sindaci del Vibonese incontreranno l’assessore regionale all’Ambiente Sergio De Caprio.

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