Mattarella: no elezioni anticipate

Ci si avvia verso la formazione di un governo nella pienezza delle sue funzioni e diretto da una figura istituzionale di alto profilo. Il Presidente della Repubblica ha rivolto un appello autorevole, chiaro e forte a tutte le forze politiche e ha messo in campo il nome di Mario Draghi che per domani mattina, alle ore 12:00, ha convocato al Quirinale.

“La crisi sanitaria ed economica – ha affermato il Capo dello Stato dopo il colloquio con il presidente Fico – richiede un governo nella pienezza delle sue funzioni e non un governo con l’attività ridotta al minimo”.

“Dallo scioglimento delle Camere del 2013 sono trascorsi 4 mesi per un governo – ha continuato Mattarella – nel 2018 5 mesi; si tratterebbe di tenere il nostro Paese con un governo senza pienezza delle funzioni in mesi cruciali. Tutte queste preoccupazioni sono ben presenti ai nostri concittadini, che chiedono risposte urgenti”.

Secondo il Presidente Mattarella la crisi sanitaria ed economica “richiede un governo nella pienezza delle sue funzioni e non un governo con l’attività ridotta al minimo”.

Entro il mese di aprile va presentato il Recovery plan ed è fortemente auspicabile che questo avvenga prima di quella data di scadenza perché quegli indispensabili finanziamenti arrivino presto. Restano due mesi di tempo per discutere il piano con un ulteriore mese per approvarlo da parte della commissione Ue, occorrerà successivamente provvedere tempestivamente ad attuarlo.

Un governo ad attività ridotta non sarebbe in grado di farlo e non possiamo permetterci di perdere questa occasione fondamentale per il nostro futuro.

Sul versante sociale, tra l’altro, a fine marzo verrà meno il blocco dei licenziamenti e questa scadenza richiede provvedimenti di natura sociale adeguati e tempestivi.

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