Diamante. Peperoncino Festival verso il trentennale

Abbiamo dovuto superare mille problemi previsti e mille imprevisti. Alla fine però ce l’abbiamo fatto ed è stato comunque un grande Festival”.

Enzo Monaco, gran patron del peperoncino Festival, è soddisfatto a conclusione della kermesse piccante che per cinque giornate ha portato a Diamante migliaia di visitatori nonostante le condizioni climatiche non sempre favorevoli.

Nell’ultima giornata di Domenica, Cristiano Malgioglio e Gabriel Garko hanno messo il suggello a una manifestazione ricca di storie e di iniziative.

Gabriel Garko ha dialogato in modo simpatico e divertente con Gianni Pellegrino stando ai giochi di Re peperoncino e dimostrando grande  simpatia ed ironia. A loro due il compito di chiudere ufficialmente la ventinovesima edizione e “traghettare” il Festival verso il 2022, con l’attesissimo trentennale.

Prima c’era stata nel DAC le presentazione di due libri Matteo Renzi con “Controcorrente”, Nicola Gratteri con “Non chiamateli eroi”. Alle 19, come tutti i giorni, il recital di Mita Medici sulla terrazza Savonarola e nella tenda dell’Università del gusto gli show cooking di chef Kumalè, Enzo Grisolia, Salvatore Murano, Pierluigi Vacca, Enzo Cannatà e Michele Alessio.

Sul palco di Piazza Municipio il Premio “Principe Gourmet” a Pino Posteraro del ristorante “Il Cioppino” di Vancouver con Alfonso Iaccarino presidente della giuria, Enzo Monaco e il maestro Gerardo Sacco creatore dell’artistico premio in ceramica e argento.

Nell’improvvisata conferenza stampa sul lungomare Enzo Monaco ha ribadito il significato della manifestazione appena conclusa: “E’ stato, ha detto il presidente, il nostro contributo concreto alla rinascita della Calabria dopo la notte del covid. Una testimonianza di volontà e di coraggio contro tutti i problemi e le difficoltà che ci hanno afflitto negli ultimi tempi”.

 

 

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