L’ex sindaco di Riace Domenico Lucano รจ l’unico candidato considerato ‘impresentabile’ alle prossime elezioni regionali in Calabra, secondo il codice di autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino.
Condannato a 13 anni e due mesi di reclusione nel processo sui presunti illeciti nella gestione dei migranti, รจ candidato all’assemblea regionale della Calabria a sostegno di De Magistris.
Piรน di 5 mila persone si sono ritrovate a Riace per una manifestazione di solidarietร a sostegno di Lucano che, alla fine del suo intervento, รจ scoppiato in un pianto liberatorio.
“Dopo ieri credo nella giustizia, non nella illegalitร nella giustizia sรฌ. La cosa che fa piรน male – ha detto – รจ pensare che le persone possano avere dei dubbi su di me.
Non ho paura della pena, che tutti hanno definito abnorme e non giustificabile ma pensare che la gente possa avere dubbi su di me perchรฉ ho passato tutta la vita a rincorrere riscatti ideali, ho dato me stesso trascurando tutto, รจ stata per me come una come corsa.
Questi dubbi mi fanno male nell’anima. Non ho fatto questo per un secondo fine e lo dice anche l’accusa. Non ho ammazzato nessuno. Sono orgoglioso che nel 2018 mi hanno dato il premio alla memoria di Peppino Impastato a Cinisi.
Il mio comportamento come sindaco, come cittadino impegnato in un territorio difficilissimo e completamente antitetico con il messaggio culturale e politico alle mafie che รจ il vero sistema che opprime i nostri territori che non lascia spazio per il futuro, che non lascia speranze. Io mi sono speso fino in fondo.
Il mio mandante รจ stato Peppe Valarioti, Peppino Impastato e Rocco Gatto. Noi vogliamo portare un messaggio di speranza per la nostra terra e di liberazione. Rifarei tutto quello che ho fatto“.
