Prima seduta del nuovo Consiglio regionale: Mancuso eletto presidente

Con l’avvio della prima seduta del Consiglio regionale eletto lo scorso 4 ottobre, si è aperta ufficialmente la XII Legislatura regionale con il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto. Filippo Mancuso, della Lega, è stato eletto presidente del Consiglio regionale della Calabria.

L’elezione  è avvenuta al primo scrutinio con 22 preferenze su 31 votanti e presenti. I consiglieri Pierluigi Caputo di Forza Azzurri e Franco Iacucci del Pd sono i due nuovi vice presidenti.

Eletti anche i segretari-questori: si tratta di Salvatore Cirillo di Coraggio Italia ed Ernesto Alecci del Pd.

IL POST DEL PRESIDENTE OCCHIUTO

Primo Consiglio regionale 
Ho un sogno nel cassetto: rendere orgogliosi i cittadini calabresi della nostra Regione.
Auguri a noi. Lavoriamo per far diventare grande, come merita, la Calabria.
In bocca al lupo a tutti!
La Calabria, oggi più che mai, ci chiede cuore e coraggio – ha detto il neo presidente Mancuso. In me prevale la volontà di essere il presidente di tutti. Una congiuntura difficile ma anche una sfida entusiasmante, perché la politica e l’Istituzione che rappresentiamo, che sono il cuore della democrazia calabrese, hanno l’opportunità di impegnarsi a fondo, per essere protagoniste dei cambiamenti in corso, all’insegna del buongoverno e dei principi della programmazione, della partecipazione e del rispetto dell’autonomia degli Enti locali“.
“Un affettuoso saluto” Mancuso lo ha rivolto al presidente della Regione Roberto Occhiuto, “che succede all’indimenticabile Jole Santelli: la prima presidente donna della Regione, che voglio oggi, con tutti voi, ricordare e la cui presidenza, pur essendo stata breve, ha lasciato in Calabria segni fecondi“.
Il Presidente Occhiuto, con il dinamismo intellettuale e politico che lo contraddistingue ha da subito messo in atto il cambio di passo a cui tutti siamo chiamati. Un cambio che la Calabria e il nostro tempo esigono e che deve aiutarci a vincere contrapposizioni politiche ingannevoli, veti incrociati e frammentazioni territoriali che rischiano di distrarci dalle sfide del nostro tempo e dall’obiettivo primario: promuovere lo sviluppo e nuova occupazione, mettere a valore il patrimonio ambientale, storico, culturale ed architettonico che fanno della Calabria una delle regioni più belle e suggestive d’Europa. Occorre adesso un impegno istituzionale assiduo e rigoroso per fronteggiare i troppo problemi dei calabresi“.
Ha poi fatto riferimento “all’ultradecennale tormentone dei commissari della sanità mandati in Calabria dai tanti Governi e che spesso, a parte i danni materiali e all’accumulo del debito, hanno provocato alla Calabria un immenso danno d’immagine e di reputazione. Oggi, con il presidente della Regione a capo della Struttura commissariale termina la conflittualità tra commissari e Regione. E tutti siamo chiamati a cooperare, perché la sfida di avere una sanità dignitosa sia affrontata e vinta e venga affermato il diritto alla salute dei cittadini, oggi sospeso e contrastato“.
Un saluto particolare, il neo Presidente, lo ha dedicato alle colleghe consigliere. “La loro azione e la loro presenza – ha affermato – in rappresentanza di tutte le donne calabresi, sono certo, saranno determinanti non solo al Governo della Regione, ma anche nel dare priorità, nelle politiche di genere, ad azioni concrete che mirino a cambiare norme sociali consolidate, disparità di trattamento economico, disoccupazione di genere, a sopperire alla mancanza di strutture che ostacolano l’iter professionale delle donne“.
E in tema di violenza sulle donne “sollecito – ha sottolineato Mancuso – un’attenzione non più emergenziale ma strutturale diretta ad irrobustire i centri antiviolenza del territorio, attraverso risorse adeguate utilizzate efficacemente”.
Sul Pnrr, “che può consentire di rimuovere il divario territoriale Nord-Sud, non ho dubbi che Giunta e Consiglio sapranno agire tempestivamente per individuare le priorità della Calabria e ottenere le risorse necessarie“. Riferendosi ai Comuni li ha definiti “avamposti della democrazia, che oggi vivono un insopportabile condizione di solitudine”.
Sulla presenza della criminalità organizzata in Calabria “disvalore assoluto ed uno dei principali ostacoli allo sviluppo”, Mancuso ha evidenziato la necessità di “cospicue risorse per allargare e sostenere in ogni luogo la cultura della legalità”. Su quella che ha definito “la nostra finestra sul mondo”, il Porto di Gioia Tauro e gli aeroporti di Lamezia, Reggio e Crotone, Mancuso si è soffermato sulla vicenda Sacal, “per la quale il presidente Occhiuto ha evidenziato strane procedure, per acquisizioni di quote di partecipazione, intervengano subito le autorità di controllo. Si apra una pagina nuova su queste tre infrastrutture fondamentali per la mobilità e lo sviluppo”.
Mancuso ha concluso con un pensiero rivolto alla sua città, Catanzaro “che necessita di adeguate risorse, sia per valorizzare le sue funzioni di capoluogo della Calabria, che per l’irrobustimento dell’area centrale della regione” ed uno rivolto alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, “che ospita il Consiglio regionale. Sosterrò senza indugi – ha detto – la Conferenza Interregionale Calabria-Sicilia per il coordinamento delle politiche dell’area dello Stretto, perché l’alleanza tra le due Regioni è un incubatore di processi virtuosi con enormi benefici per le due sponde”.
Il neo presidente ha chiuso con un pensiero ed un ringraziamento alla stampa, “ai giornalisti calabresi, a quelli a cui è impedito dalle intimidazioni mafiose, l’esercizio della loro funzione, e a coloro che seguono i lavori del Consiglio regionale, ai quali voglio assicurare che questa istituzione intende favorire ogni loro esigenza di conoscenza e di approfondimento di quanto si produce”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *