‘Mare pulito: un diritto, non un privilegio’. Occhiuto a Pizzo: ‘Depurazione è priorità da novembre’

“Mare pulito: un diritto, non un privilegio”. Questo il tema del convegno che si è tenuto a Pizzo, nel vibonese, organizzato presso l’Istituto tecnico nautico. Presenti, tra gli altri, il Sottosegretario per il Sud Dalila Nesci, il procuratore capo di Vibo Valentia Camillo Falvo, il procuratore capo di Lamezia Terme Salvatore Curcio, il Direttore Generale di Arpacal Mimmo Pappaterra ed il presidente della regione Roberto Occhiuto.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE OCCHIUTO

Mi sono occupato della depurazione in Calabria subito dopo il mio insediamento, a inizio di novembre, e non a giugno come si è sempre fatto nella nostra Regione, stipulando una convenzione con un importante istituto che ha competenze specifiche sulla salute del mare. Deve essere realizzata una governance per la gestione dei depuratori, anche di quelli privati, e tutti devono essere sottoposti ai controlli.

È molto importante il contributo che può dare l’Autorità giudiziaria per l’attività di contrasto ai fenomeni illegali. Non bisogna lasciare soli i procuratori della Repubblica – oggi sono qui presenti – a vigilare sulla depurazione, ma ci deve essere il concorso di tutte le istituzioni. Noi dobbiamo fare il nostro, e come Regione siamo ora impegnati a intervenire sui depuratori che sono tarati ad esempio sulla popolazione invernale, più che sulla quella estiva. Siamo impegnati anche ad accelerare i lavori di collettamento.

Ci sono tanti Comuni che hanno edifici o abitazioni non collettati agli impianti di depurazione. Ci sono delle procedure di infrazione per questo, e la Regione deve fare il suo dovere. È importante risolvere i problemi per tempo. Purtroppo spesso ci si occupa dei problemi del mare pulito quando è troppo tardi. Ecco, io vorrei che già per i mesi di giugno o luglio di quest’anno, e ancor di più nell’anno successivo, si potessero vedere i risultati del mio governo regionale”.

 

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