Entreranno in servizio da lunedì prossimo i primi 50 medici cubani che verranno impiegati nelle strutture ospedaliere calabresi, per adesso della provincia di Reggio Calabria, in base a quanto stabilito dalla convenzione sottoscritta dal presidente della regione e commissario ad acta per la sanità Roberto Occhiuto e dalla società dei medici cubani.
I sanitari hanno completato un periodo di perfezionamento della lingua italiana all’Università della Calabria .
L’assessore regionale al Lavoro Giovanni Calabrese ha dato il benvenuto ai 16 medici che presteranno servizio all’ospedale di Locri e soggiorneranno per circa sei mesi, all’eco ostello gestito dal consorzio Goel, guidato da Vincenzo Linarello, presente all’evento.
LE DICHIRAZIONI DELL’ASSESSORE CALABRESE
“La valenza di questo accordo che, su decisione del presidente Occhiuto, oggi costituisce un modello alternativo, e ricordato, quanto già precisato dal presidente, che si può iniziare a rispondere alla distorsione del mercato delle professioni sanitarie, che sta creando profonde difficoltà al sistema della sanità pubblica, tra tutti i medici a gettoni inseriti nelle cooperative. La medicina cubana è di eccellenza ed è riconosciuta in tutto il mondo. La Regione ha utilizzato le opportunità offerte da un accordo di cooperazione fatto dal Governo cubano e dalla Commissione europea.
La priorità è quella di espletare le procedure concorsuali finalizzate all’assunzione stabile di medici e personale sanitario e si sta lavorando per impiegare tutte le risorse finanziate per la programmazione e riqualificazione del nosocomio. Questo intervento non è risolutivo, non vuole penalizzare o sottovalutare i nostri professionisti, ma è la fase di una nuova sanità, un nuovo inizio. Il presidente Occhiuto ci ha creduto con determinazione e convinzione senza arrendersi, superando ostacoli burocratici, pregiudizi e falsi allarmismi. Oggi è un giorno importante per tutto il territorio. Abbiamo lottato per anni perché la sanità è la priorità per il benessere fisico e sociale di una comunità. Abbiamo e stiamo soffrendo la carenza di medici e oggi possiamo solo gioire per questa importante entrate dei medici che daranno il loro apporto. Una azione di cooperazione internazionale e di alta valenza sociale“.
Altri 16 medici andranno a Polistena e il sindaco Michele Tripodi a nome dell’intera amministrazione comunale ha dato loro il benvenuto.
LA NOTA