Nasce a Catanzaro l’Azienda ospedaliero-universitaria unica “Renato Dulbecco”.
Il protocollo d’intesa che dà vita al più grande hub sanitario della Calabria e tra i principali del sud, è frutto della fusione per incorporazione tra l’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio e l’Azienda ospedaliero universitaria Mater Domini.
E’ stato sottoscritto alla Cittadella dal presidente della Regione Roberto Occhiuto e dal Rettore dell’Università Magna Graecia GiovanBattista De Sarro.
Alla firma hanno partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, promotore della legge sull’Azienda unica; i rettori degli atenei Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti e Dante Alighieri Antonino Zumbo, e dell’Unical Nicola Leone, i sindaci di Catanzaro Nicola Fiorita e di Cosenza Franz Caruso ed i consiglieri regionali.
DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE OCCHIUTO
“Questo risultato di oggi non è ascrivibile solo alla città di Catanzaro e all’Università Magna Graecia, ma a tutta la regione perché l’obiettivo è fare in modo che dall’istituzione di questo policlinico si riverberino effetti positivi in tutta la regione.
C’è molto da fare ancora nella sanità della Calabria, ogni volta che facciamo qualcosa di buono evitiamo di utilizzare toni trionfalistici perché sappiamo che molto ci aspetta e molto altro dobbiamo fare. Però, abbiamo la soddisfazione di poter dimostrare che finalmente nella sanità di questa regione c’è un governo, nel senso che ci sono delle attività di governo che si stanno svolgendo.
Stiamo ricostruendo dalle macerie questo nostro sistema sanitario e per farlo è decisivo il ruolo delle Università che, secondo la mia visione, ma anche quella del governo regionale e del Consiglio regionale possono seminare competenze in tutta la regione. Il risultato che oggi otteniamo relativo alla creazione di una grande azienda risultante dalla fusione del Pugliese Ciaccio e del Mater Domini, è un risultato che in Calabria è stato inseguito da anni, ma per tanti anni siamo rimasti solo alle dichiarazioni. Adesso invece siamo riusciti a ottenere questo risultato per iniziativa soprattutto del Consiglio regionale, del suo presidente, della maggioranza che sostiene il mio governo regionale che ha posto in cima ai suoi obiettivi la realizzazione di questa importante attività.
Noi siamo molto orgogliosi di avere qui a Catanzaro un’università che merita di essere rafforzata mentre altri investimenti nell’offerta formativa è legittimo che si facciano in tutta la regione. Ho sempre detto che il modo migliore per consolidare l’offerta formativa e anche la possibilità che questa riverberi risultati in termini di assistenza sanitaria fosse quello di rafforzare l’Università Magna Graecia che ha già assunto un ruolo importante nel panorama nazionale e che ha bisogno di un policlinico che in qualche modo sia adeguato al ruolo importante che ha. Ho sostenuto inoltre che c’è la necessità di seminare competenze ovunque, e che in una regione come la nostra che registra un deficit sanitario così alto più impegno c’è da parte delle Università per formare i giovani medici e specializzare medici meglio è per tutti. Stiamo preparando anche un programma di importanti investimenti nel finanziamento di borse di specializzazione, ricorrendo alle risorse dell’Unione europea, circa 40-50 milioni saranno destinati a finanziare borse di studio di specializzazione. Stiamo facendo tutte quelle cose che se in Calabria fossero state fatte dieci anni probabilmente oggi avremmo un sistema sanitario e anche universitario più performante“.
DICHIARAZIONI DEL RETTORE DE SARRO
“La potenzialità di queste due aziende è qualcosa di veramente importante per questo ritengo che potrà essere a servizio non solo della Calabria ma anche delle regioni vicine. E’ interesse di tutti che la cultura medica possa diffondersi sul territorio. Ci sono voluti quasi vent’anni però alla fine ci siamo riusciti.
Ce lo si aspettava prima per fortuna questo governo regionale, rispetto ai precedenti, ci ha messo poco tempo, un anno e pochi mesi, a prendere la decisione dimostrando una volontà di voler migliorare la situazione anche assistenziale e solo dell’università.
Il prossimo passo riguarderà l’apertura del nuovo pronto soccorso. Rispetto alla sede in cui si era pensato di ubicarlo e tenuto conto di dove era stato costruito il policlinico dovrebbe essere spostato. L’obiettivo è quello, infatti, di cercare di fare arrivare il malato nel più breve tempo possibile dove deve essere trattato. La struttura identificata in precedenza ha vent’anni e quindi non è modernissima. C’è comunque tutta la buona volontà di identificare il luogo migliore anche per raggiungere più rapidamente le sale operatorie e la rianimazione e tutte le strutture radiologiche principali. La cosa più importante sarà integrare le competenze senza che ci siano attriti. Il buon senso dovrà prevalere anche con la presenza di un management imponente e autorevole“.
DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MANCUSO
“Penso che quello raggiunto oggi sia un risultato storico, inseguito da oltre vent’anni e ottenuto nel primo anno di legislatura. Tutto questo fa ben sperare e segna, in questo 21 febbraio, una data importante, da ricordare, per la sanità catanzarese e calabrese. Conoscendo i tempi della burocrazia e della politica mi ero dato più tempo; però, ci siamo stati addosso, sia io che il presidente della Regione anche grazie all’impegno del rettore De Sarro e abbiamo raggiunto questo risultato. L’auspicio che formulo adesso è che quei tanti calabresi che si recano ogni anno fuori regione per farsi curare si riducano e siano sempre di meno. Così come auspico che tutti gli studenti calabresi che vanno fuori regione per studiare medicina possano scegliere di rimanere in Calabria utilizzando anche questa grande opportunità. E che, soprattutto, una volta formatisi, rimangano nella loro regione evitando di mettere le loro professionalità al servizio di altri territori e contribuendo a ridurre la carenza di medici di cui soffre la nostra regione“.