NAUFRAGIO MIGRANTI. VISITA SILENZIOSA DI ELLY SCHLEIN ALLA CAMERA ARDENTE

La segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha reso omaggio alle vittime del naufragio di Cutro raccogliendosi per qualche minuto davanti alle bare nella camera ardente allestita al Palamilone.

Al suo arrivo è stata circondata da giornalisti e cineoperatori ma non ha inteso rilasciare alcuna dichiarazione.

Ad accompagnarla segretaria c’erano il segretario regionale del Pd, il senatore Nicola Irto ed i parlamentari Matteo Orfini e Nico Stumpo.

La segretaria del Pd ha incontrato una giovane donna afghana che ha ancora sul volto e sulle mani i segni delle lesioni riportare nel naufragio. La donna ha raccontato, con l’aiuto di un interprete, le sofferenze patite.

E’ madre di due delle giovani vittime e di una terza ragazza ricoverata in ospedale. Tra le lacrime ha chiesto ad Elly Schlein di aiutarla a farsi consegnare le salme dei due figli.

La segretaria del Pd è apparsa molto toccata dal racconto della donna e le ha espresso parole di conforto, assicurandole il proprio interessamento con la Prefettura di Crotone.

IL POST DI MATTEO ORFINI

“Perché non ci avete salvato?”
Ce lo ha chiesto oggi un uomo, che nel naufragio ha perso la moglie e tre figli.
Non ho saputo rispondere, perché non c’è una risposta. Si potevano salvare, si dovevano salvare.
Non lo abbiamo fatto.
Le bare alle quali oggi abbiamo reso omaggio in quel palazzetto, con una delegazione di parlamentari del Pd guidata da Elly Schlein, sono piene non di numeri ma di donne, uomini, bambini.
I superstiti che abbiamo incontrato al Cara di Crotone hanno perso figli, genitori, fratelli, sorelle, amici.
Tutto.
Si poteva evitare. E questo rende ancora più insopportabile il loro dolore.
È una delle pagine più buie di questi anni di odio, di violenza, di orrore.
Anni in cui salvare vite è diventata una colpa. Anni in cui l’umanità è considerata un reato.
Ne usciremo.
Ma giornate come questa sono davvero dure da accettare.

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