A Reggio Calabria, nell’area edilizia popolare di “Arghillà”, i carabinieri hanno arrestato per furto di energia elettrica, invasione di edifici e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 44enne reggino, già noto alle Forze dell’Ordine.
Durante controlli finalizzati alla prevenzione e contrasto di attività illecite i militari hanno accertato che l’uomo ha abusivamente occupato un appartamento e trafugato la corrente elettrica eludendone totalmente la contabilizzazione causando un danno erariale di circa 18 mila euro. Gli accertamenti hanno fatto emergere l’esistenza, all’interno dello stabile, di un allaccio abusivo ottenuto mediante il danneggiamento dei sigilli della calotta dei contatori della corrente elettrica.
Nel corso delle indagini i carabinieri hanno anche rinvenuto, nascosti dietro un mobile dell’alloggio, 30 grammi di marijuana.
Nel medesimo contesto operativo, i militari dell’Arma, hanno denunciato un’altra donna, 26enne, reggina, sempre per furto di energia elettrica e trovato nei pressi dello stesso quartiere reggino, una piantagione di diverse piante di cannabis.
