CATANZARO. PRESTAZIONI A DOMICILIO ABUSIVE, INTERDETTI INFERMIERE E TECNICO DI LABORATORIO

Un infermiere ed un tecnico del laboratorio analisi impiegati presso l’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro sono stati interdetti dall’esercizio della professione per 12 mesi. I due sono indagati per peculato e truffa aggravata ai danni di ente pubblico.

Il provvedimento cautelare, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta dalla Procura della Repubblica, arriva all’esito di un’indagine svolta dai militari della Sezione di Polizia giudiziaria con servizi di osservazione, controllo, pedinamento ed intercettazioni.

Dall’inchiesta sarebbe emerso che i due indagati si sarebbero appropriati diverse volte di mezzi e strumenti dell’ospedale, utilizzandoli per finalità private. In particolare, i due professionisti avrebbero effettuato, talvolta dietro pagamenti in nero, prestazioni sanitarie domiciliari – in prevalenza prelievi ematici – in favore dei pazienti, occupandosi del disbrigo dell’intera pratica ed evitando che gli interessati dovessero effettuare prenotazioni al Cup e recarsi in ospedale per il pagamento del ticket.

Gli esami venivano svolti in laboratorio o senza la prevista registrazione oppure registrando dati non veritieri che attestavano falsamente che erano stati effettuati nello stesso laboratorio.

Il loro operato, inoltre, avrebbero creato un danno all’Azienda ospedaliera, poiché, spesso avrebbe consentito al paziente di accedere alle prestazioni senza essere registrato e quindi senza pagare il ticket.

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